Automotive: “Rinnovo del CCSL tuteli potere di acquisto e confermi modello di partecipazione”

26 ottobre 2022 | 10:24
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Automotive: “Rinnovo del CCSL tuteli potere di acquisto e confermi modello di partecipazione”
Gianluca Ficco, segretario generale Uilm

Uilm: “Parte la trattativa con CNHI, Ferrari, Iveco e Stellantis per il rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro”

“Quella di oggi è una giornata molto importante poiché parte la trattativa con CNHI, Ferrari, Iveco e Stellantis per il rinnovo del Contratto collettivo specifico di Lavoro, nato nel 2010 come contratto Fiat, per tre volte rinnovato nel corso anni e in scadenza al 31 dicembre”. Lo dichiarano Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, e Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto.

“La tempestiva convocazione – continuano Palombella e Ficco – da parte delle imprese, subito dopo la ricezione della nostra piattaforma sindacale, rappresenta un segnale di per sé positivo, ma è chiaro che ci troviamo dinanzi a un rinnovo tanto più difficile, quanto più complesso è il contesto in cui ci muoviamo. Inflazione, crisi degli approvvigionamenti, segnali di recessione economica, insicurezza internazionale costituiscono una sfida per molti versi senza precedenti”.

“Abbiamo una grande responsabilità – concludono Palombella e Ficco – poiché dobbiamo proseguire un percorso ultra decennale che a tratti è stato molto sofferto, ma che alla fine si è rivelato vincente. Quando è nato lo scopo principale del CCSL è stato contribuire a salvaguardare l’esistenza stessa di Fiat in Italia, scongiurando il rischio di chiusure e di licenziamenti; poi abbiamo guadagnato relazioni sindacali più corrette e premi aziendali dignitosi; infine abbiamo conseguito aumenti rilevanti in paga base, sconfiggendo coloro che nel nostro Paese volevano perseguire le politiche di austerità e di svalutazione salariale. Oggi ci attende una sfida altrettanto importante: salvaguardare i lavoratori dal rischio di impoverimento causato dall’aumento dei prezzi dei beni essenziali e preservare condizioni di lavoro sicure dal continuo taglio dei costi; per farlo occorre confermare quello spirito partecipativo che ha costituito la parte migliore del CCSL”.