Processo Consorzio di Bonifica, gli incontri di Musacchio in esame al Tribunale di Torino
L’amministratore unico deve rispondere di corruzione
Gli incontri di Giuseppe Musacchio, amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata, con esponenti delle istituzioni: anche di questo si è parlato oggi, 9 settembre, in Tribunale a Torino, nella nuova udienza del processo in cui lo stesso Musacchio è chiamato a rispondere di corruzione. La vicenda ruota intorno alla figura di Luca Pasquaretta, ex portavoce della sindaca Chiara Appendino, il quale, secondo l’accusa formulata dal pm Gianfranco Colace, verso la fine del 2018 mise a disposizione di Musacchio le sue “relazioni politiche consolidate” ottenendo in cambio l’incarico di responsabile dell’ufficio comunicazione del Consorzio. In aula ha testimoniato il colonnello dei carabinieri Luigi Isacchini, comandante dell’Aliquota di polizia giudiziaria dell’Arma in procura a Torino, il quale, riassumendo l’esito delle indagini, ha spiegato che Musacchio voleva incontrare, con l’aiuto di Pasquaretta, Filippo Gallinella, deputato – ora con Impegno Civico – e l’allora sottosegretario alle Politiche forestali Alessandra Pesce. Secondo Isacchini, l’ex portavoce della sindaca di Torino fu favorito indebitamente nell’assegnazione dell’incarico: “Siccome stava incontrando delle difficoltà nell’aprire l’indispensabile casella di posta elettronica certificata, si arrivò a spostare una scadenza di un giorno in avanti per dargli tempo di risolvere il problema”. Ne’ Gallinella ne’ Pesce sono mai stati coinvolti a qualsiasi titolo in questa vicenda. La notizia diffusa dall’ agenzia Ansa.