L’Irccs Crob continua a rimanere senza guida

6 settembre 2022 | 10:22
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L’Irccs Crob continua a rimanere senza guida

Uil Fpl: “Basta con le chiacchiere e perdite di tempo! I pazienti non possono più attendere”

Di seguito il comunicato della Uil Fpl sul Crob di Rionero in Vulture.

“Il 1° luglio scorso, grazie alle continue sollecitazioni della Uil Fpl, si è riunito, alla presenza di autorevoli rappresentanti politici ed istituzionali, il Consiglio Comunale di Rionero in Vulture per richiamare l’attenzione sul Crob e sulle sue tante disfunzioni. Da allora poco o nulla è cambiato! Registriamo invece le dimissioni del prof. Sgambato, Direttore Scientifico dell’Istituto, perché «impossibilitato ad avviare un concreto piano di sviluppo» pur disponendo di fondi messi a disposizione dalla Regione Basilicata e dal Ministero della Salute.

Il Crob, dopo un periodo di crescita, sta inesorabilmente perdendo peso al punto che rischia di non essere più punto di riferimento dei laboratori di Ricerca della rete oncologica regionale. Anche quest’anno il Ministero ha confermato il CROB come Centro di Ricerca accreditato, perciò il problema non è delle professionalità di cui l’istituto rionerese dispone, ma della incapacità della Direzione Strategica di accompagnare il rilancio del Crob e di potenziare la ricerca scientifica.

Basta con le chiacchiere e perdite di tempo! I pazienti non possono più attendere. Il personale sanitario non può viaggiare su una nave senza comandante. La politica deve prendersi le sue responsabilità e dare un segnale efficace che avvii un percorso di rinascita del Crob in quanto Irccs.

Il Direttore Amministrativo Dr Giovannino Rossi, a cui va la nostra stima e il nostro riconoscimento, ha fatto e sta facendo il possibile anche nelle funzioni di Direttore Generale ma da solo non può far fronte alle problematiche anche sanitarie che sono nelle funzioni di una Direzione Strategica al completo. Non c’ è più tempo da attendere né ulteriori giustificazioni accettabili. Serve una Direzione Strategica e Scientifica motivata e che metta in moto quel meccanismo ormai in tilt da troppo tempo ed è inaccettabile che tutte le colpe siano additate alla pandemia.

Serve una Direzione che abbia a cuore il Crob e che sia messa in condizione di far ripartire quel percorso di programmazione finalizzato al raggiungimento degli obbiettivi per raggiungere i livelli ottimali di performance sanitaria pubblica. Tutto il personale (medici, professionisti sanitari e ricercatori) continua a curare con professionalità e dedizione tutti i pazienti che ripongono la loro fiducia nel Crob Irccs, pur nelle concrete difficoltà aggravate dal continuo esodo del personale, soprattutto medico che, per motivazioni ormai note, non vede nel Nosocomio di Rionero prospettive di crescita professionale, ma non si può continuare a contare solo sul loro senso di responsabilità. Per la Segreteria Regionale UILFPL Pierluigi Di Fazio, Margherita Cicchiello, Roberto Russo