Basilicata. Elezioni, la sceneggiata religiosa di Elisabetta Casellati
Oggi, in occasione delle celebrazioni in onore di san Rocco. Insieme alla candidata di Forza Italia, anche il senatore Pasquale Pepe e altri politici sugli scranni del coro dei preti della Chiesa a Tolve
I candidati, quasi tutti, qui in Basilicata non si perdono una processione. Le reliquie, le statue dei santi e le madonne, potrebbero fare i miracoli. Matteo Salvini prima degli altri ha sdoganato, nel ventunesimo secolo, l’uso della religione nella propaganda elettorale. Ma oggi, 16 settembre, qualcuno ha superato tutti i limiti. In fila dietro la statua di san Rocco e in chiesa ad assistere alla messa. Tutti i candidati, allocati sugli scranni dove un tempo sedeva il coro dei preti, come uomini di chiesa, a disposizione dei fotografi. Con Casellati, Rocco Papapietro, candidato di Forza Italia all’estero, per la circoscrizione Africa, Asia, Oceania, Antartide alla Camera, originario di Tolve. L’ex senatore e deputato Vincenzo Taddei, oltre il sindaco di Tolve, Pasquale Pepe, candidato anche lui alle elezioni politiche del 25 settembre.
Un politico, specie se candidato, assiste alla messa sui banchi del popolo, magari in prima fila ma di fronte all’altare, non sugli scranni del coro. Ma loro, i nostri grandi “statisti” che ormai non distinguono più lo Stato dalla Chiesa, il laicismo doveroso delle istituzioni dalla fede religiosa, hanno preso un posto che non è il loro. La scena appare come una sfida, sfacciata, al buon senso, persino al buon senso religioso. E dunque le foto che vi mostriamo, tratte dal profilo Facebook della candidata di Forza Italia, Casellati, è la cifra di una politica arrogante, invadente, che ormai ha infranto tutte le regole della buona educazione e perso ogni senso di umiltà. L’estetica di un potere che ha smarrito la misura della realtà, ma non quella del privilegio.
Noi abbiamo provato a chiedere cosa ne pensasse il vescovo della Diocesi di Acerenza, monsignor Sirufo, il quale, al telefono ci ha detto che non ha presenziato alle celebrazioni in onore di san Rocco di oggi. Il monsignore ci ha spiegato che le autorità da sempre siedono su quegli scranni durante le celebrazioni solenni. Al che gli abbiamo fatto notare che, fatta eccezione per i tre sindaci presenti, su quegli scranni c’erano anche tre candidati e un ex parlamentare: tutti del centrodestra. Non è credibile che oggi siano della autorità in piena campagna elettorale: sono candidati e il solito gioco dei galloni non funziona. A parte Pasquale Pepe, che è baciato dalla fortuna di essere insieme sindaco di Tolve e candidato alla Camera.
Il vescovo molto restìo a darci una sua opinione ha poi ammesso di apprendere da noi quanto accaduto, sottolineando che per lui è importante che i candidati siano “gente onesta e pronta a servire la Basilicata”, facendoci poi la lezione sul significato di “candidato”. Alla nostra domanda, insistente, “che messaggio dà la Chiesa permettendo a dei candidati di occupare quegli scranni”, ha salutato e messo giù il telefono.