“Le candidate del Pd in Basilicata sono delle cortigiane”

18 agosto 2022 | 11:21
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“Le candidate del Pd in Basilicata sono delle cortigiane”
Barbara Verrastro

“Io alle elezioni regionali ho preso quasi 1500 preferenze: quelle altre non hanno un voto. Raffaele La Regina? “Uno che fa le fotocopie a Provenzano”

Nella mattinata di ieri, 17 agosto, pubblichiamo un editoriale sulle candidature del Pd in Basilicata. In particolare scriviamo della protesta delle donneproposte in lista le quali – giustamente – lamentano un trattamento maschilista da parte del partito. Nel contesto del ragionamento vi è un richiamo alla dirigente regionale del Pd, Barbara Verrastro, la quale in un post su Facebook ha chiarito la sua posizione.

Chiarimento criticato dall’autore dell’editoriale per alcune parole usate nel testo. Verrastro un’ora dopo la pubblicazione dell’articolo telefona per rammaricarsi del contenuto e protestare con il giornalista. In serata invia una sua nota che abbiamo tempestivamente pubblicato. In quella nota però ha omesso di andare fino in fondo alle sue opinioni. Non ha scritto  che secondo lei hanno candidato “uno che fa le fotocopie a Provenzano” (Raffaele La Regina, segretario regionale del Partito). “Un ragazzo che nella vita ha fatto soltanto le fotocopie a Provenzano.” Non ha scritto che secondo lei le donne proposte per la candidatura “sono delle cortigiane”, che “non hanno un voto”. Non ha scritto che non vuol essere paragonata a nessuna delle donne che sarebbero candidate qui in Basilicata. Lei è fuori dalla rosa delle candidate “perché vanno avanti le cortigiane inserite dagli uomini, donne portate dai mariti amici dei politici.” Altre cose non ha scritto. Magari le ha dette nelle stanze del Partito. Ma ci fermiamo qui.

Queste affermazioni sono sufficienti a dare il senso di cosa accade all’interno dei partiti in vista delle competizioni elettorali. Colpi bassi, invidie, personalismi, carrierismo sul ring della conquista di un seggio. Tutte variabili che non fanno bene alla politica e ancor meno alla sbandierata solidarietà tra donne. Dietro le quinte i programmi e gli ideali sono stracci per coprire altri scopi, legittimi senza dubbio, ma che poco hanno a che fare con l’interesse generale. La stessa commedia riguarda anche molti altri partiti, forse tutti. Speriamo bene.