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A Filiano per rivivere la tradizione della mietitura

12 agosto 2022 | 10:40
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A Filiano per rivivere la tradizione della mietitura
A Filiano per rivivere la tradizione della mietitura
A Filiano per rivivere la tradizione della mietitura
A Filiano per rivivere la tradizione della mietitura

Il 17 agosto la manifestazione “Lu Muzz’c. Giornata tipica del mietitore”

Il 17 agosto ritorna a Filiano la manifestazione “Lu Muzz’c. Giornata tipica del mietitore”. L’evento è organizzato dall’Associazione Pro Loco di Filiano, con il patrocinio del Comune di Filiano e dell’Unpli Basilicata e con il contributo di Regione e Apt.

Nel corso degli anni -spiegano gli organizzatori-Lu Muzz’c, giunto oggi alla diciassettesima edizione, è diventato un appuntamento imperdibile e che attira ogni anno sempre più visitatori provenienti da tutta la Basilicata e non solo. Non una semplice sagra di paese, ma una festa che unisce in un’unica sera buon cibo, divertimento e convivialità. Lu Muzz’c nasce nel 2004 con la volontà di favorire la riscoperta, la valorizzazione e la diffusione della cultura contadina locale e rendere omaggio alla figura del mietitore, lavoratore strenuo e instancabile.

La mietitura impegnava i contadini nel mese di luglio. Questo procedimento, che oggi viene facilitato dall’utilizzo di macchinari all’avanguardia, in passato era un lavoro lungo e faticoso che richiedeva un notevole dispendio di energie, che si reintegravano con diversi pasti distribuiti durante tutto l’arco della giornata. Il mietitore iniziava il lavoro alle quattro e trenta circa, con il primo pasto, lu cantariedd (pane bagnato con vino e cipolla dolce). Tra le sette e le otto del mattino era il momento della colazione, la luata ‘r secch con la ciambotta (patate, zucchine, verdure). Alle dieci e trenta seguiva lo spuntino, lu prime muzz’c (un pezzo di pecorino di Filiano, pane e uovo sodo). Poche ore dopo, tra le dodici e le tredici, arrivava il pranzo principale, lu ‘dinn (pasta di casa con sugo di salsiccia). Alle sedici e trenta, si consumava la murenn’a (frittata). Al calare della sera, intorno alle diciannove e trenta, la calata ‘r lu sole (un biscotto con bicchiere di vino). Per rendere il lavoro ancora più gradevole, tra un pasto e l’altro ci si dissetava con un bicchiere di vino della cantina ‘r lu pratt’c vevitore.

Mercoledì 17 agosto a partire dalle ore 20:00, sarà possibile rivivere la tradizione della mietitura. Lungo le vie del paese verrà allestito un percorso eno-gastronomico, con sette stand dove sarà possibile degustare i vari pasti del mietitore, tutti realizzati con ingredienti genuini e di ottima qualità, proprio come una volta. Un vero e proprio viaggio nel passato alla scoperta delle antiche tradizioni e degli antichi lavori. Sarà possibile, infatti, ammirare la mostra fotografica “Arti bianche” a cura della Pro Loco di Lavello “F. Ricciuti”, che ripercorre in immagini il duro lavoro della mietitura tradizionale. Non mancherà l’intrattenimento musicale con la Conturband Marching Band e il Duetto Lucano.