Sciopero revocato alla San Benedetto di Viggianello, raggiunto l’accordo
Siglata intesa tra Flai Cgil e azienda
La Flai Cgil ha revocato lo sciopero allo stabilimento Acqua minerale San Benedetto di Viggianello a seguito dell’accordo siglato con l’azienda in merito alle richieste avanzate dall’organizzazione sindacale. “Un importante risultato, -commenta per la Fla Cgil, Vincenzo Pellegrino- da tempo atteso dagli oltre trenta lavoratori impegnati nello stabilimento.
Con l’accordo, la società ha dato la propria disponibilità a rivedere le maggiorazioni per il ciclo continuo o a introdurre indennità/gettoni di presenza che diano attuazione alla flessibilità prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro, individuando turnazioni e periodi di ciclo continuo diversi dagli attuali. I lavoratori hanno dato la disponibilità a svolgere turni di lavoro e periodi di ciclo più lunghi a fronte di un adeguato riconoscimento economico. Le parti, in proposito, hanno deciso di istituire un apposito tavolo di confronto sul ciclo continuo nel quale affrontare anche la proposta di maggiorazione del 30% e 50% avanzata dalla Flai Cgil come base di discussione.
La società, inoltre, eseguirà la verifica dell’inquadramento dei lavoratori entro il 30 settembre tramite apposita commissione che vede la partecipazione del sindacato: nel caso in cui siano accertate differenze tra inquadramento e mansioni superiori, la società riconoscerà il passaggio di livello a partire dall’1 settembre. Per i lavoratori stagionali che svolgono attività per l’intero anno, la società intende riprendere il percorso di stabilizzazione che aveva sospeso e si impegna a valutare la trasformazione a tempo indeterminato di 5 lavoratori entro giugno 2023, dando preferenza ai lavoratori che hanno più anzianità di servizio. Sulla questione della maggiorazione del 6,5% (ex articolo 32 del Contratto collettivo nazionale del lavoro), la società e i lavoratori confermano quanto definito nei precedenti accordi sul tema e vista la richiesta di riconoscimento di un buono pasto avanzata da tutti i lavoratori, la società si impegna a riconoscere ai lavoratori un buono pasto di 5 euro netti al giorno a partire dalla retribuzione del mese di agosto.