Quarta dose vaccino: “perché solo il lunedì mattina?”

16 luglio 2022 | 12:29
Share0
Quarta dose vaccino: “perché solo il lunedì mattina?”

L’appello di un nostro lettore: “Prima dicono che dobbiamo proteggere gli anziani e poi a Melfi solo poche ora e una sola mattina a settimana per il booster. Addossati anziani e fragili nello stesso momento e nello stesso posto

Mentre la sotto variante Omicron sta mettendo a dura prova il nostro Paese e in misura ancora maggiore la Basilicata, la sensazione è che la macchina sanitaria per la somministrazione della quarta dose, da alcuni giorni consigliata anche agli over 60, fatica a partire. “Mi spiegate perché a Melfi fanno le inoculazioni solo il lunedì mattina, non trovano un infermiere e un medico anche per il pomeriggio?”. Così Angelo, che ha trascorso il pomeriggio di ieri cercando di prenotare l’appuntamento per l’anziana madre con serie patologie. “In tv fanno un gran parlare delle quarte dosi, si vedono pubblicità con nipoti che portano i nonni a fare l’iniezione, ma qui nel Vulture sembra che siamo indietro anni luce”.

Una sola mattina a settimana per la quarta dose. Tentando di prenotare l’appuntamento all’hub di Melfi, Angelo è incappato in una brutta sorpresa. “Ho chiamato il numero verde nazionale, ho fornito i dati di mia madre e gli unici appuntamenti che mi hanno assicurato sono lunedì 18 luglio dalle 10 alle 11e lunedì 25 dalle 11 a mezzogiorno. Per le seconde e terze dosi tante possibilità ma proprio per le quarte dosi, essenziali in questo momento per anziani e fragili solo una mattina a settimana, che poi è di lunedì giorno di lavoro. Ma come si fa, qualcuno mi spiegasse il senso.”

“Tutti assembrati in una mattinata, ma così si facilita il contagio.” Ma c’è un altro aspetto che ad Angelo appare più che mai paradossale. “Al di là del fatto che il lunedì mattina sono impegnato al lavoro e non posso muovermi, non vi pare assurdo fissare una sola data, per di più solo di mattina, quanta gente si rischia di assembrare tutta insieme davanti ai punti vaccinali?” E ancora: “Si vorrebbe prevenire l’infezione nei più fragili e immunodepressi, ma si rischia di metterli tutti assieme davanti e dentro gli hub vaccinali, proprio in una fase in cui la circolazione del virus è altissima. Sembra che invece di prevenire vogliono facilitare la diffusione del virus”. Controsensi che Angelo, sul piano logico, fatica a comprendere.

“Aumentate i giorni di somministrazione del secondo booster.” Angelo va oltre la sua situazione personale, alle prese con una madre con seri problemi di salute, e si fa portavoce di tanti lucani che hanno il suo stesso problema, per di più in una terra in cui c’è un forte invecchiamento della popolazione. “Proprio per questo mi sento di chiedere ai vertici della sanità regionale di intervenire, di prevedere più giorni settimanali per la somministrazione della quarta dose e di farlo ora. Onde evitare che questa ondata estiva possa risultare letale per tanti anziani. Lo abbiamo visto, qui in Basilicata ne continuano a morire quotidianamente nelle ultime settimane a causa di questa variante molto contagiosa”. E conclude: “Cosa aspettate, che ci sia una mattanza?” Non possiamo fare altro che condividere le perplessità del nostro lettore e girare il monito all’Assessorato regionale alla Sanità. Che ci sia un intervento risolutivo e in tempi brevi.