Potenza, “Guarente e la sua maggioranza Robin Hood alla rovescia”

21 luglio 2022 | 12:48
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Potenza, “Guarente e la sua maggioranza Robin Hood alla rovescia”

Centrosinistra: “su asili nido tolgono a chi è in difficoltà presi dai loro piccoli interessi di bottega”

Di seguito la nota dei consiglieri e le consigliere comunali del centrosinistra di Potenza sul bando per l’iscrizione agli asili nido.

“In Consiglio comunale, Guarente e la sua maggioranza di destra hanno confermato ancora una volta la loro natura di Robin Hood alla rovescia: tolgono a chi è in difficoltà presi dai loro piccoli interessi di bottega. Dopo aver mandato la città nel caos sui trasporti pubblici, aver tardato come mai prima d’oggi nella pubblicazione del bando per l’iscrizione agli asili nido mettendo in difficoltà famiglie e operatori, nell’ultima seduta di Consiglio Comunale hanno gettato la maschera nella rimodulazione delle fasce ISEE per le mense scolastiche.

Come opposizione di centrosinistra avevamo proposto due emendamenti: il primo per ridurre del 50% la spesa per le famiglie con più di un figlio e il secondo per alleggerire il peso delle rette sulle famiglie più in difficoltà, distribuendo il carico della spesa secondo un principio di progressività, così come sancito nella nostra Costituzione. Emendamenti che la stessa maggioranza ha approvato in commissione e che poi ha bocciato in aula trincerandosi dietro la mancanza di risorse.

Amministrare significa fare delle scelte. Scelte che influiscono sulla vita quotidiana dei cittadini. L’amministrazione Guarente e la maggioranza di destra hanno perso ancora una volta l’occasione per fare quella giusta, ripiegata sulle proprie miserie, sui propri tatticismi e la loro perenne lotta per le poltrone. E quando chi amministra perde il contatto con la realtà, con la città, a farne le spese sono sempre i più deboli. La vergogna, è evidente, è un sentimento troppo nobile e consapevole per questa amministrazione che dovrebbe, una volta per tutte, compiere un gesto d’amore per la nostra città: dimettersi e andare a casa. Bianca Andretta , Giuseppe Biscaglia, Angela Blasi, Marco Falconeri, Roberto Falotico, Franco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone, Vincenzo Telesca, Valerio Tramutoli.