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Matera, consiglieri comunali indagati: “allattati” per truccare gli appalti

20 luglio 2022 | 11:02
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Matera, consiglieri comunali indagati: “allattati” per truccare gli appalti
Il Comune di Matera

Secondo quanto emerge dalle indagini avrebbero comprato il loro consenso con affidamenti e promesse di incarichi pubblici a soggetti segnalati dai consiglieri stessi

Dalle indagini della Procura di Matera su una presunta organizzazione criminale dedita al condizionamento delle procedure di affidamento di incarichi e opere pubbliche sia al Comune che alla Provincia,  emerge che tale condizionamento sarebbe avvenuto anche  grazie “all’allattamento” di una serie di consiglieri comunali al fine di comprare il loro consenso, in Consiglio comunale ed in Commissione, affinché fossero approvati i progetti, mediante l’affidamento o la promessa di incarichi pubblici a soggetti segnalati dai consiglieri stessi. Nell’operazione denominata proprio “allattamento” tre persone sono state arrestate e 90 in totale indagate. Tra gli indagati spiccano i nomi dell’ex sindaco di Matera, Raffaello De Ruggeri, del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Piero Quarto, dell’ex segretario cittadino del Pd, Cosimo Muscaridola e dell’avvocato Emilio Nicola Buccico, dei consiglieri comunali Angelo Lapolla e Mario Morelli (Forza Italia) e dell’ex assessore comunale alle Opere pubbliche Graziella Corti (M5S). Ci sono poi gli ex consiglieri comunali Fabio Mazzilli, Vito Sasso, Vito Michele Tralli, Rocco Buccico.

Gli appalti sarebbe stati condizionati attraverso l’affidamento di incarichi a studi professionali esterni, in realtà individuati da un libero professionista (finito agli arresti domiciliari) che per la sua attività di intermediazione avrebbe ricevuto, a sua volta, un ritorno finanziario dagli studi professionali aggiudicatari degli incarichi, o comunque stabiliva accordi in tal senso.

La Procura di Matera inoltre ha rilevato nel corso delle indagini anche l’interessamento di professionisti nel settore giuridico (avvocati), sia mediante la nomina di soggetti collegati agli stessi, con i quali dividere i compensi attribuiti per l’incarico, sia direttamente con lo scopo principale di risolvere alcune criticità nella predisposizione del capitolato d’appalto nella direzione voluta dai promotori. Nell’operazione denominata “allattamento” tre persone sono state arrestate e 90 in totale indagate.