Uil Basilicata, Tortorelli rieletto segretario

25 giugno 2022 | 14:59
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Uil Basilicata, Tortorelli rieletto segretario
Da sinistra: Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil e Vincenzo Tortorelli, segretario Uil Basilicata

Si è concluso oggi il secondo congresso del sindacato (34mila iscritti) e scatta “il momento del cambiamento”

Con la rielezione di Vincenzo Tortorelli a segretario regionale della Uil Basilicata, si è concluso oggi il secondo congresso del sindacato (34mila iscritti) e scatta “il momento del cambiamento” per la costruzione de l’ “Altra Basilicata”. E’ stata anche eletta la nuova segreteria regionale: Sofia R. Di Pierro, Diego Sileo, Bruno Di Cuia, Giuseppe Pietrantuono, Giovanni Galgano, Giuseppe Verrastro (tesoriere Cataldo Amoroso)

Il documento conclusivo traccia il lavoro a cui le varie componenti interne all’organizzazione faranno riferimento nel corso del mandato conferito agli organismi neo eletti. In particolare, il Congresso rileva che l’attuale difficile inedita contingenza nazionale ed internazionale “è foriera di possibili sommovimenti sociali, specie nell’autunno prossimo che richiedono un profilo alto, adeguato e straordinario delle forze sindacali unitarie per assicurare una tenuta degli equilibri sociali ed un sostegno alle condizioni di disagio precarietà e diseguaglianze crescenti”.

Che cosa deve ispirare il modello Uil di moderna e solidale organizzazione sindacale nel terzo millennio? La risposta del documento: riforme e lavoro sono l’architrave. Il lavoro oltre che come necessità anche come strumento di realizzazione. La Uil – si legge in una nota del sindacato- si batte per un patto con il Governo e le parti imprenditoriali costruito su tre gambe: il sistema contrattuale (i salari ed il lavoro), la politica industriale e delle imprese (calata anche in politiche industriali di territorio) ,il sistema fiscale ed i cittadini. La priorità individuata è ricavare nuovi spazi per il lavoro stabile. Le nuove generazioni devono poter ritrovare aspirazioni ed il desiderio di affermazione autentica con il lavoro stabile, mettendo al bando la flessibilità feroce.

Questo – per la Uil – è di nuovo il momento del Mezzogiorno. Occorrono battaglie sindacali più incisive ed unitarie ,manca la traduzione degli obiettivi del Pnrr in un vero piano del lavoro di territorio ,di regione, di Mezzogiorno. Occorre un Patto tra partner attuatori per ricavare nuova occupazione e nuova capacità produttiva. Centrali sono in proposito due Piani. Non solo quello di Rilancio e Resilienza (PNRR); c’è anche l’”accordo di partenariato” che governerà la spesa dei fondi strutturali 21/27 e che per tre quarti saranno spesi nel Mezzogiorno. Per questo bisogna rinforzare in ogni modo la capacità progettuale ed attuativa dei Comuni e delle Regioni attraverso una grande svolta di capacitazione dei territori”.