Schema idrico Basento-Bradano: dopo mezzo secolo e 800 milioni di euro investiti resta un’incompiuta
Il 13 giugno alle 16:30 a Genzano di Lucania (Potenza) un incontro promosso dai sindaci dell’area, sindacati e organizzazioni di categoria
“Lo Schema Irriguo Basento-Bradano” e le proposte operative per il completamento saranno al centro di un incontro che si terrà lunedì 13 giugno alle 16:30 a Genzano di Lucania (Potenza), nell’auditorium Fedele Zotta, in piazza Roma, a cui parteciperanno l’assessora alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Basilicata Donatella Merra e l’amministratore unico del Consorzio di Bonifica della Basilicata Giuseppe Musacchio.
L’incontro è promosso dai sindaci dell’Alto Bradano (Acerenza, Banzi, Genzano, Cancellara, Irsina, Oppido Lucano, Palazzo San Geravsio, Tolve), dalle organizzazioni sindacali (Fillea Cgil, Flai Cgil, Filca Cisl, Fai Cisl, Feneal Uil, Uila Uil), dalle organizzazioni di categoria Cia, Confagri, Copagri, Alleanza Cooperative e dall’associazione culturale Bradano che a febbraio si sono costituiti in comitato.
A circa mezzo secolo dall’inizio dei lavori di costruzione delle dighe di Acerenza e Genzano, tra le prime realizzate e previste dal progetto “Schema irriguo Basento-Bradano”, allo stato attuale lo stesso non è ancora completato e soprattutto le dighe di Acerenza e Genzano non dispongono dell’elemento fondamentale per l’irrigazione: l’acqua. Ammontano inoltre a circa 800 milioni di euro le risorse investite nelle opere già realizzate e servirebbero solo pochi interventi mirati che non impegnano notevoli risorse economiche, per completare lo schema. Ma solo questo non basta, perché è necessario un efficace coordinamento dei soggetti che operano a vario titolo nella gestione della risorsa idrica per uso irriguo, affinché diventi finalmente, e soprattutto in tempi rapidi, una concreta opportunità di sviluppo socio-economico per l’Area Bradanica, e completando dopo circa mezzo secolo questa grande incompiuta.