Eni Val d’Agri, gli ambientalisti: difenderemo fino alla fine il nostro territorio e la nostra terra

“Apprendiamo con stupore che nella prossima settimana si terranno nell’area industriale di Viggiano “Gli stati Generali del Mediterraneo per la Rigenerazione dei Territori”
Apprendiamo con stupore che nella prossima settimana si terranno nell’area industriale di Viggiano “Gli stati Generali del Mediterraneo per la Rigenerazione dei Territori”, convegno organizzato tra l ‘altro dalla Camera Forense Ambientale di Basilicata e l’Assoil School, con focus sulla bonifica dei siti contaminati, proprio a due passi dall’area del Cova di Viggiano oggetto di bonifica tuttora in corso (per quanto ne sappiamo) dopo cinque anni e mezzo, in seguito alla scoperta di una perdita di greggio dai serbatoi risalente al febbraio 2017.
Al convegno prenderanno parte tra l’altro personalità di amministrazioni pubbliche e di aziende private del settore tra cui ENI Rewind che da tempo propone per l’area industriale di Viggiano la “lavatrice della monnezza” di ENI che sembra ormai far parte del radioso futuro dell’area industriale di Viggiano, ma il cui iter autorizzativo in regione è fermo ormai da anni senza che la Regione riesca ancora a decidere! Eni Rewind viene propagandata come luminoso esempio di economia circolare, con monnezza che resterà per sempre in loco, il tutto a km zero!
Ci chiediamo pertanto se invece ENI Rewind non sia piuttosto un esempio di greenwashing di ENI, assieme alla lavanda ed alle casette rosa che ormai fanno parte del devastato territorio adiacente al COVA.
Ci chiediamo inoltre l’opportunità di un convegno sul tema, ed in quest’area, a pochi giorni di distanza dalla prima udienza del processo per disastro ambientale che vedrà tra gli imputati anche alcuni dirigenti di ENI in relazione allo sversamento di oltre 400 tonnellate di petrolio scoperto nel febbraio del 2017, che ha reso necessarie le conseguenti attività di bonifica!
Nel frattempo ci godiamo come sempre la puzza ed il rumore infernali (soprattutto d’estate con finestre aperte) ed il gas flaring della fiaccola sempre viva, nonché la novità di uno sfiaccolamento ad altezza d’uomo ripreso lunedì 5 giugno nell’area dell’impianto mobile di smaltimento (una piccola ENI Rewind portatile) dove arriva ciò che ancora viene pompato dalle idrovore fisse dal sottosuolo intorno al cova in seguito allo sversamento del febbraio 2017!
Prima di chiudere ci preme sottolineare due cose: la prima è che nessuna associazione ambientalista locale è stata invitata scientemente a tale incontro (e questa la dice lunga sul tipo di organizzazione); la seconda è che con questo comunicato stampa vogliamo chiarire che difenderemo fino alla fine il nostro territorio e la nostra terra visto che a chi decide non interessa più di tanto la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini; lo faremo per tentare di lasciare un ambiente più decente a chi verrà dopo di noi!
OSSERVATORIO POPOLARE DELLA VAL D’AGRI, LIBERA VAL D’AGRI, LABORATORIO PER VIGGIANO