Crob, Uil Fpl: Fare rete comune per fronteggiare emergenze

9 giugno 2022 | 12:04
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Crob, Uil Fpl: Fare rete comune per fronteggiare emergenze

La carenza di personale medico ed in particolar modo quella degli anestesisti è una questione atavica

La Uil Fpl esprime enorme stupore per quanto appreso negli ultimi giorni dalle testate giornalistiche locali e dagli operatori sanitari e pazienti del Crob circa improvvisi rinvii di interventi chirurgici e gravi disservizi. La carenza di personale medico ed in particolar modo quella degli anestesisti è una questione atavica che ormai ricorre periodicamente da anni e che rischia di minare purtroppo l’immagine e la reputazione della struttura. Un presidio ospedaliero che ha fin qui fatto da argine in questa regione all’emigrazione sanitaria contribuendo, grazie alla qualità di propri dipendenti, ad attrarre pazienti dalle regioni vicine.

E’ in servizio al Crob ormai solo un’anestesista e il direttore della struttura complessa è ormai costretto da mesi a coprire turni H24 per la contemporanea assenza dell’unico altro collega. L’assenza di medici e il vuoto direzionale non sono tollerabili, atteso il ruolo da sempre sostenuto e difeso del polo di ricerca e cura del Vulture.

Si chiede, pertanto, alla Direzione strategica del Crob di attivarsi nell’immediato. Non possiamo non dimenticare che le attività di anestesia e rianimazione sono state già garantite nel recente passato, grazie ad una convenzione con l’ Azienda Ospedaliera San Carlo. Quello che manca è una concertazione con il territorio e le parti sociali per costruire una rete tra le strutture Sanitarie regionali capaci di rispondere anche a queste imbarazzanti emergenze.

Il Governo Regionale, purtroppo, ancora non ha dato risorse sufficienti e i mezzi necessari al Crob per riattestarsi come Irccs, una lacuna che va colmata rapidamente. L’importanza del Crob e la delicatezza delle patologie oncologiche il massimo grado di attenzione. Bisogna lavorare tutti insieme per garantire al Crob un futuro adeguato alle legittime aspettative dei tanti pazienti che vi si rivolgono e in questa prospettiva il coinvolgimento delle Parti Sociali diventa strategico. Antonio Guglielmi, Pierluigi Di Fazio, Margherita Cicchiello Uil Fpl Basilicata