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Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada

27 giugno 2022 | 14:59
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Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada
Alcuni scatti della "nuova vita" di Teresa Cataldo e Mauro Antonelli
Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada
Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada
Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada
Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada
Aste giudiziarie, Mauro e Teresa ora vivono in mezzo alla strada

I coniugi di Terlizzi, di cui ci siamo già occupati, hanno trovato l’ingresso della loro abitazione chiuso con una catena

Mauro Antonelli e Teresa Cataldi da circa due settimane, sfidando le temperature di questo giugno infernale, vivono in strada. Per la precisione nella strada antistante la loro abitazione, a Terlizzi. Qualcuno ha messo a loro disposizione una roulotte, per la notte, e un gazebo per ripararsi dal sole durante il giorno che funge da camera da pranzo. E’ servito pure un bagno chimico.

Teresa e Mauro, Terlizzi

E così in pochi metri la vita di Teresa e Mauro è ricominciata dinanzi a quel cancello che i due coniugi pugliesi non hanno più potuto varcare di ritorno dall’ospedale dove Mauro, tra le altre cose, sta curando un cancro.

Mauro Antonelli al ritorno dall’ospedale Teresa e Mauro, Terlizzi

Della loro storiaci siamo già occupati più volte. La loro casa è finita nel girone della aste giudiziarie. I coniugi Cataldo e Antonelli sono “ufficialmente” esecutati finiti in mezzo alla strada per un debito iniziale di 4.500 euro del solo marito, che era in regime di separazione di beni dalla moglie che aveva la sua parte di proprietà. Solo che la proprietà è stata pignorata per intero e non per quote e dunque è stata pignorata anche la parte di Teresa che -racconta- non ha mai ricevuto notizia dell’esistenza di un pignoramento sulla sua quota.

Teresa pulisce la sua “nuova casa” Teresa e Mauro, Terlizzi

Mauro Antonelli, sin da subito, (per almeno tre volte) si è difeso chiedendo la riduzione del pignoramento ex art. 496 c.p.c. stante la sproporzione tra il debito (4 mila euro poi divenuti circa 40 mila euro) e il valore dell’immobile ( tra 1,5 e 2 milioni di euro), ma le sue istanze sono state rigettate. Teresa ha tentato in tutti i modi di far comprendere agli addetti ai lavori che la sua parte non c’entrava nulla con la procedura esecutiva. Tentativi vani. Allo stato attuale ha perso il suo pezzo di proprietà, così come suo marito. E ora entrambi dormono in una roulotte.

Il nuovo letto di Teresa e di Mauro Teresa e Mauro, TerlizziTeresa e Mauro, Terlizzi