Narcotraffico, sgominata associazione nel Materano: sfruttavano un bambino per lo spaccio

18 maggio 2022 | 11:47
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Diciassette persone arrestate dai carabinieri all’alba di oggi nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Potenza

Associazione finalizzata al narcotraffico, aggravata dall’essere costituita da più di 10 persone e dall’essere armata e dall’utilizzo del metodo mafioso; detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti aggravato dall’impiego nell’attività di spaccio di minorenni, concorso in detenzione e porto illegale di esplosivi, tentata fabbricazione di ordigni micidiali aggravati dal metodo mafioso. Sono questi i principali reati contestati ai diciannove indagati nell’ambito dell’operazione Circe, che all’alba di oggi ha portato all’arresto di 17 persone e a due obblighi di dimora, che ha interessato le province di Matera, Bari, Taranto e Roma.

Nell’operazione sono stati impiegati 100 carabinieri con unità cinofile dei Nuclei di Tito Scalo (Potenza) e Modugno (Bari). Le misure cautelari, 9 arresti in carcere e dieci ai domiciliari, disposte dal Gip di Potenza, sono state eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Pisticci e Matera, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia potentina che ha coordinato le indagini. Il provvedimento cautelare scattato oggi costituisce un ulteriore sviluppo delle indagini a suo tempo concluse con un fermo d’indiziato di delitto emesso dalla Dda di Potenza ed eseguito il 18 ottobre 2021 nei confronti di altri tre indagati ritenuti indiziati di essere i vertici dell’organizzazione.

Le indagini,-ha spiegato la Dda nel corso di una conferenza stampa al Palazzo di Giustizia di Potenza- hanno permesso di acquisire gravi indizi in ordine all’esistenza di un gruppo attivo nel traffico degli stupefacenti, costituito da numerosi sodali e operante su Marconia di Pisticci, Bernalda e Scanzano Jonico e con canali di approvvigionamento della droga in provincia di Bari e Taranto.

Dalle investigazioni sono emersi, a livello indiziario, “dati significativi”: l’attività criminale si era imposta nel mercato locale degli stupefacenti attraverso strategie diversificate, in particolare sia coinvolgendo nelle attività illecite un ragazzino di 11 anni, che non avrebbe dato nell’occhio, sia con l’intimidazione, vale a dire mediante pestaggi, minacce, violenze ed attività di ritorsione contro i soggetti che ostacolavano le attività illegali dell’organizzazione. In particolare i carabinieri hanno sventato un attentato, che l’organizzazione stava preparando nei confronti di persone ritenute “informatori dei carabinieri”,  grazie al sequestro dell’esplosivo  e all’arresto del soggetto incaricato di prepararlo.

Nel corso delle indagini sono stati effettuati diversi sequestri di cocaina, hashish e marijuana, oltre a 3.550 euro in contanti, 20 candelotti esplosivi artigianali di varie dimensioni (due dei quali già riempiti di polvere pirica), 2 tubi cilindrici unitamente a numerosi chiodi e biglie in ferro utili alla fabbricazione dei micidiali ordigni chiamati “tubi bomba” e “bombe carta”, nonché l’arresto in flagranza di reato di altri quattro soggetti.

Le misure cautelari sono state eseguite nei comuni di Pisticci, Bernalda, Taranto, Ginosa, Laterza, Altamura, Santeramo in Colle e Cerveteri.

Gli arrestati in carcere sono: Tauriello Sandro nato in Germania, classe ’80 (organizzatore); Leone Gaetano nato a Bari, classe ’89;
Dimonte Graziana nata a (MT), classe ’89; Lovecchio Giovanni nato a Matera, classe ’74 (partecipe); Santorsola Graziano nato a (MT), classe ’88; Gallitelli Valentino nato a Policoro (MT), classe ’80; Plati Gianpaolo nato a Policoro (MT), classe ’78; Ciccarone Francesco Paolo, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’75 ; Giosuè Paride, nato a Novi Ligure (AL), classe ’69; Paolini Antonio nato a Roma, classe 2001;

Gli arrestati ai domiciliari: Ciurlia Italia nata a Montalbano Jonico (MT), classe ’55; Castiglione Gaetano, nato a Taranto, classe ’81; Chiruzzi Berardino, nato a Taranto, classe ’82; Fumante Simone, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’97; Potenza Mario, nato a Cirigliano (MT), classe ’58; Barbetta Ferdinando, nato a Santeramo in Colle (BA), classe ’81; Scalzo Nicola nato ad Altamura (BA), classe ’85; Obbligo di dimora: Fusillo Vito nato a Cisternino (BR), classe 87; De pinto Benito nato a (MT), classe 98.