Cava Monte Crugname, Fratelli d’Italia Vulture: “Ferita che porterà via un’intera collina verde”
“Ci schieriamo dalla parte dei cittadini”
Di seguito la nota di Fratelli d’Italia Vulture-Melfese-Alto Bradano sulla cava di Monte Crugname.
“Le sollecitazioni che ci provengono dal mondo civile, ci impongono di prendere posizione rispetto alle ultime vicende che hanno coinvolto il Vulture, purtroppo non in senso positivo. Ovviamente, per coerenza con le nostre posizioni passate, non possiamo che confermare la nostra contrarietà alla decisione di autorizzare in maniera frettolosa la cava di Monte Crugname.
Già negli anni passati, infatti, ci siamo schierati con i comitati cittadini che non vogliono la cava a due passi dall’abitato di Melfi ed a un tiro di schioppo dalla zona protetta del Parco. Oggi, più di ieri, ci chiediamo che tipo di politica si intenda mettere in campo per il Vulture, se da un lato si candida ‘Monticchio Laghi’ sul bando Borghi, per un progetto che vede nel turismo sostenibile la sua punta di diamante e che quota 20 milioni di euro, dall’altro si autorizza un progetto che, comunque la si voglia mettere, deturperà il paesaggio e sarà altamente impattante sulla qualità della vita del territorio, ad esempio per l’incremento del traffico di mezzi pesanti.
Il Vulture era stato scelto, rispetto al progetto di Aliano, proprio perché riguardava una più ampia porzione di territorio regionale, come dichiarato dal Presidente Bardi. Oggi questa stessa porzione viene erosa da un’attività altamente impattante.
Quello che non si dice, infatti, è che non stiamo parlando di una cava di ridotte dimensioni ma di una cava di 40 ettari di estensione e 30 milioni di metri cubi di materiale, una ferita che porterà via un’intera collina verde e che creerà uno squarcio visibile da un’area protetta nota per il meraviglioso paesaggio verdeggiante, con vigneti di altissima qualità. La cava di Monte Crugname, insomma, ha delle caratteristiche molto significative ed un impatto notevole per il territorio tutto. Tra l’altro non si sa che strumenti verranno utilizzati per estrarre, potrebbe trattarsi di esplosivo e non semplici escavatori. Immaginiamo il tranquillo silenzio meditativo di un posto come Monticchio, interrotto da rumore di esplosivo.
Nei due anni dell’assessorato Rosa, il Vulture aveva finalmente conquistato la centralità nelle politiche ambientali della Regione, con progetti per la biodiversità e per il turismo, che se ben promosso può portare maggiore sviluppo e una migliore qualità della vita per i cittadini. Adesso, ci ritroviamo spiazzati da una decisione che molti definiscono frettolosa e che noi riteniamo incomprensibile.
La politica dovrebbe sempre interrogarsi su quale sia la vocazione di un territorio e puntare su di essa e non compiere scelte ondivaghe che sono in netto contrasto tra di loro per assecondare un interesse piuttosto che un altro. Chiediamo al Sindaco di Melfi, se realmente la sua posizione è vicina a quella dei suoi concittadini e di tutti gli abitanti del Vulture, di portare avanti la proposta di inserire la zona di Monte Crugname nel nel Parco. Il territorio avrà una protezione in più.
Il nostro partito ha come bandiera la coerenza di Giorgia Meloni. Rimarremo dalla parte dei comitati e dei cittadini che in questi anni si sono espressi contro la cava di Monte Crugname perché siamo coerenti con le nostre idee e le nostre parole senza farci influenzare da cambi di passo inspiegabili. I segretari cittadini del Gruppo AREA – Vulture – Melfese – Alto Bradano di FdI Basilicata