Basilicata. Appalti e altre curiosità nel “magico mondo” della Collina Materana
Le offerte al ribasso, il capannone sul fiume e il cartello pubblicitario
L’appalto preso di mira dai soliti veggenti qualche settimana fa era quello della “Messa in sicurezza territorio da rischio idrogeologico: Regimentazione idraulica acque meteoriche – Intervento di Ampliamento della- Rete delle Acque Bianche dell’abitato di Stigliano. D.L. 05/08/2020, annualità 2021″. Importo 990mila euro, precisi. La procedura è quella negoziata senza bando.
I soliti veggenti ci comunicavano in anticipo il vincitore: la Eco impianti S.r.l. di Francesco Copeti ed eventuali affini. L’avrebbero azzeccata anche questa volta: Copeti si sarebbe aggiudicato l’appalto. Tuttavia la conferma ufficiale non c’è: sul sito della Centrale Unica della Collina Materana leggiamo da quasi un mese dalla scadenza che l’appalto è “in aggiudicazione”. Aspettiamo.
È la stessa azienda di cui ci siamo occupati nel gennaio scorso a proposito della gara, indetta il 9 marzo 2022, per l’affidamento dei Servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nei Comuni di Aliano, Cirigliano, Gorgoglione e Stigliano per un importo complessivo oltre 5 milioni di euro. Le procedure sono in corso, ma i veggenti anche in quella occasione, prima ancora che la gara venisse indetta affermavano di conoscere l’aggiudicatario: Francesco Copeti o affini. Staremo a vedere se anche in questo caso l’avranno azzeccata. Aspettiamo.
Fatto sta che l’hanno azzeccata con l’appalto da 5 milioni di euro della Total per l’affidamento dei servizi di logistica e sollevamento a Tempa Rossa, di cui ci siamo abbondantemente occupati sollevando dubbi sulla trasparenza delle procedure. Ebbene, l’appalto risulterà poi aggiudicato all’Ati Donnoli-Dandrea-Carone, come previsto. Lasciamo da parte quest’ultimo episodio rispetto al quale i dubbi sulla trasparenza delle procedure non sono stati per niente sciolti: nessuno dei dirigenti Total ha mai risposto alle nostre osservazioni critiche.
Per quanto riguarda gli altri due appalti non abbiamo alcun dubbio circa la regolarità delle procedure e certamente la Eco impianti S.r.l. si aggiudicherà la gara da 990mila euro con un’offerta convincente sia sul piano tecnico sia sul piano economico. Siamo certi che nessuno ha contattato altri imprenditori invitandoli a partecipare con ribassi dell’1 o 2% in modo da garantire a Francesco Copeti di vincere con un ribasso di circa il 6%. (lo dicono i veggenti). Fino a prova contraria la procedura è stata caratterizzata dal pieno rispetto delle norme.
Rassicurati i veggenti, facciamo un salto in quel di Craco dove gli indovini non ci hanno ancora raggiunti. Sono le carte questa volta a suscitare la nostra curiosità. Il Comune di Craco a distanza di un anno dall’adesione alla Cuc – Centrale Unica di Committenza – Collina Materana registrerebbe una consistente variazione nelle offerte a ribasso degli appalti prima indetti in autonomia. Spieghiamoci meglio. Prima di affidare alla Cuc le gare per lavori e servizi a Craco, le ditte partecipanti offrivano ribassi del 17, 18, 25, fino al 33%. Con l’adesione alla Cuc le offerte delle ditte registrano, almeno nelle 4 gare da noi analizzate, tra il 2021 e il 2022, ribassi dall’1,35% al 2,2%. Niente di male, per carità, soltanto curiosità.
Guardiamole un attimo insieme. Lavori per Mitigazione rischio idrogeologico Cimitero di Craco Vecchia, importo 700mila euro circa, ribasso dell’1,35%, aggiudicata il 13 dicembre 2021 a Eco Impianti S.r.l. di Francesco Copeti. Mentre leggiamo si avvicinano i soliti intriganti: “I lavori devono ancora partire ma sono stati promessi diversi posti di lavoro a gente del posto”. E certo, a chi devono prometterli agli arabi!
Lavori per il Centro Museale Craco Peschiera, aggiudicati il 19 novembre 2021 con un ribasso del 2,12% a una S.r.l. con sede in Armento. Anche qui i soliti intriganti indovini prendono la parola: “Il 50% dei lavori è stato subappaltato alla Eco Impianti S.r.l. In questi lavori è impiegato un consigliere comunale di maggioranza e un parente stretto del sindaco”. E certo, se fosse vero sarebbe logico, mica fai lavorare gli estranei!
Lavori di Ristrutturazione atelier Santa Lucia, Craco Vecchia, aggiudicati il 10 febbraio 2022 con un ribasso del 2% a una S.r.l. di Gravina.
Lavori al Parco Museale Scenografico di Craco, aggiudicati il 18 gennaio 2022 con un ribasso del 2% a una S.r.l. di Altamura. Anche in questo caso si avvicinano le malelingue per dirci che “la ditta aggiudicataria è molto vicina a un esponente politico del posto”. E certo, seppure fosse vero che male ci sarebbe?
Scrutiamo a casaccio 4 gare indette al Comune di Craco poco prima dell’adesione alla Cuc e registriamo ribassi del 17, 29, 31, 33%. Insomma la faccenda ci ha un po’ incuriositi, ma siamo certi che tutto si è svolto in piena regolarità.
Ci spostiamo per una passeggiata dalle parti del fiume Sauro inseguiti dai soliti indovini malelingue che insistono nel farci da Cicerone. Ci portano a ridosso della riva per farci notare un capannone di circa mille metri quadrati che secondo loro è abusivo. A dire il vero quel capannone ci appare come un mostruoso corpo estraneo che si staglia con arroganza sulla bellezza di quel lembo di territorio. “Ma chi lo ha autorizzato?”. Chissà.
Andiamo a Cirigliano, sempre inseguiti dagli indovini, dove ci fanno notare un’altra curiosità. In pieno centro compare un cartello pubblicitario che promuove una Società e uno Studio Tecnico che propongono lavori relativi al bonus 110%. Embè? “Guardate bene”. Ecco, il cartello pubblicitario è sulla ringhiera dell’ingresso del municipio. Il sindaco avrà i suoi motivi, magari il Comune si fa pagare per quella pubblicità.
Andiamo via, si è fatto tardi. Ma loro, i nostri simpaticissimi indovini ci chiedono di fermarci un secondo e di ascoltare: “C’è un ex sindaco che va dicendo in giro che alle prove per l’accesso al corso di formazione per operatore tecnico a Tempa Rossa, passeranno nuovamente i suoi”. Adesso è troppo, questa è più bufala delle altre.