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25 Aprile con le scuole: “no alla guerra, viva la pace”

25 aprile 2022 | 08:43
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25 Aprile con le scuole: “no alla guerra, viva la pace”

Prefetto di Potenza, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha promosso un’iniziativa dedicata agli alunni delle primarie della provincia, con un concorso di idee sul significato della Festa della Liberazione

In occasione del 25 aprile, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Provinciale, ha promosso un’iniziativa dedicata agli alunni delle scuole primarie della provincia, con un concorso di idee sul significato della Festa della Liberazione, rappresentato in forma grafica.

E’ stato un successo, come dimostra il fatto che sono pervenuti in Prefettura più di 500 disegni da numerose Scuole primarie di Potenza e provincia (I.C. Don Milani e Torraca Bonaventura di Potenza, I.C. di Atella, I.C. di Avigliano – Filiano, I.C. di Brienza, I.C. di Castelluccio Inferiore, I.C. di Corleto Perticara, I.C. di Laurenzana, I.C. di Lavello, I.C. di Moliterno, I.C. di Oppido Lucano, I.C. di Picerno, I.C. di Pietragalla, I.C. di Sant’Arcangelo, I.C. di Senise, I.C. di Tramutola).

Tutti gli elaborati sono stati raccolti in 35 pannelli (in allegato, 4 esemplari estratti a sorte), pubblicati sul sito istituzionale della Prefettura www.prefettura/potenza.it per celebrare anche in questo modo la giornata dedicata al 77° anniversario della Liberazione, con la partecipazione attiva dei più piccoli, stimolati  ad immaginare, attraverso disegni a pastello, a cera e ad acquerello, il valore attuale della Liberazione.

Gli alunni delle Scuole primarie sono riusciti a stupire facendo molto in più, perché in tanti hanno voluto descrivere i sentimenti provati in questo momento di crisi umanitaria a seguito del conflitto in corso in Ucraina. Molti piccoli, infatti, hanno legato il concetto di Liberazione a quello di Pace, immaginando che solo una pacifica convivenza tra popoli sia garanzia di libertà per tutti. Per tanti la Libertà è anche solo un abbraccio, una stretta di mano, un carrarmato che lancia fiori al posto delle bombe, un soldato che medica le ferite di una terra distrutta.

I bambini hanno dimostrato di comprendere, anche più di quanto ci si possa aspettare dalla loro giovanissima età, la grave crisi internazionale in atto. È per questo che ci ricordano che “la democrazia è un bene fragile, delicato, deperibile. Democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico ma giustizia, rispetto della dignità umana… è Pace”.

Ogni bambino ha disegnato, descrivendolo sulla carta, un momento di speranza: “No alla guerra” (dicono Marco, Raffaele, Emma, Antonello, Ilaria, Rocco, Beatrice e Mattia), “Viva la pace” (esclamano Pina e Daniele), anche con scritte in lingua ucraina. E poi c’è chi, come Davide, ricorda il valore storico della Liberazione: “Il 25 aprile, l’inizio di una nuova era per l’Italia. Siamo liberi”.

“Bambine e bambini delle classi elementari della nostra provincia – ha commentato il Prefetto Campanaro – hanno risposto con un entusiasmo incredibile alla iniziativa messa in campo con la piena disponibilità dei dirigenti scolastici e dei docenti che ringrazio personalmente, conoscendo bene le difficoltà che la Scuola sta affrontando da oltre due anni, prima con l’emergenza sanitaria ed ora con l’arduo compito di veicolare ai più piccoli temi di tragica attualità, come quello della guerra.  In questo momento  i bambini, attraverso i loro disegni – ha proseguito con un pizzico di emozione il Rappresentante del Governo – ci fanno conoscere stati d’animo e sentimenti, con il forte desiderio di ritrovare una condizione di normalità, serenità e spensieratezza tipiche della loro età, dimenticando le immagini di dolore e distruzione cui sono quotidianamente esposti da sessanta giorni oramai. Per me il miglior modo per augurare a tutti una buona Festa della Liberazione”.

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