Regione Basilicata, crisi e pasticci
Convocato per oggi, 17 marzo, l’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale
L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale è convocato per oggi. Alla riunione sono stati invitati anche i presidenti dei Gruppi, i presidenti della Commissioni e il presidente della Regione, Bardi. All’ordine del giorno il prosieguo dei lavori della seduta del consiglio del 15 marzo che, come è noto, è stata sospesa e rinviata per causa dell’abbandono dell’Aula da parte del presidente della Regione; il rinnovo degli Uffici di presidenza del Consiglio e delle Commissioni; la programmazione dei lavori del Consiglio.
Non si tratta di una riunione di routine, ma di un tavolo di trattative sui temi in discussione. Italia Viva appoggerebbe il Bardi bis, ma a condizione che Mario Polese venga eletto presidente del Consiglio regionale o in cambio di qualche altra “prebenda”. Le fibrillazioni nella Lega non sono affatto superate. La mozione di sfiducia ipotizzata dal Pd non sembra trovare spazi di successo, probabilmente neanche all’interno dello stesso partito. Tuttavia, fonti Pd avrebbero dichiarato di avere già in cassa 6 firme.
In questi giorni, in queste ore, tutti dichiarano di muoversi nell’esclusivo interesse della Basilicata. È da manuale la dichiarazione di Italia Viva diffusa ieri sulla rete: “Non siamo in vendita…Per chiarezza noi siamo pronti a rimettere ogni decisione agli elettori, ma come già avanzato nei giorni scorsi da autorevoli esponenti del Pd, ci associamo alla valutazione relativa ad un governo tecnico di salute pubblica, esterno ai partiti politici e con un chiaro e definito cronoprogramma di attuazione, che consenta immediatamente di individuare iniziative coraggiose e condivise utili a dare risposte urgenti ed indifferibili ai lucani”.
Eccoli, loro non sono in vendita, ma un contratto di affitto è sempre possibile. Qualcuno, sia nella maggioranza in divenire che nell’opposizioni chissà quale, gradirebbe che il governo Bardi durasse fino a febbraio prossimo in modo da far coincidere le elezioni politiche con quelle regionali. Calcoli finalizzati a percorsi personali che nulla hanno a che vedere con l’interesse generale e con il bene della Basilicata. Insomma, siamo in piena partita giocata anche con i soliti trucchetti e tatticismi di vecchia fattura.
Intanto, Leone passa a Fratelli d’Italia e va all’opposizione, mentre il Consigliere Piergiorgio Quarto, da poco transitato in Fratelli d’Italia sembra abbia intenzione di appoggiare Vito Bardi.