Lavello, il paese dove succede di tutto: guida mezzi del Comune con la patente falsa
Multe e sequestri: presentata interrogazione al sindaco
Delle stranezze del Comune di Lavello ci siamo occupati più volte, magari di quelle eclatanti. Oggi ne scopriamo altre, più curiose, sulle quali è stata presentata interrogazione al sindaco da parte di due consiglieri comunali di opposizione, Decorato e Muscio.
Il 29 novembre 2021 i carabinieri fermano un dipendente dell’Astea, partecipata al 100% da Comune di Lavello. L’Astea è la multiservizi municipalizzata che si occupa di energia, igiene urbana e ambiente, raccolta rifiuti. Ebbene quel suo dipendente era alla guida di una spazzatrice che svolgeva attività ordinaria di pulizia delle strade, quando i carabinieri scoprono che la sua patente non risultava inserita nella banca dati della Motorizzazione Civile. Al mezzo viene applicato il fermo amministrativo.
Un paio di settimane dopo, il 13 dicembre 2021, viene depositato ricorso al fermo e il giorno successivo l’Astea comunica formalmente all’amministrazione comunale l’accaduto. La solerzia con cui viene comunicato il fatto al Socio unico Comune di Lavello, lascia un po’ stupiti. Ad ogni modo il mezzo viene rimesso in attività, in seguito all’accoglimento del ricorso.
Torniamo alla patente “fantasma”. Sarebbe stata rilasciata in data 11 settembre 2021 da chi? Agli atti dell’Autorità giudiziaria risulterebbe un certificato rilasciato dall’Astea all’operatore ecologico per l’abilitazione alla guida della spazzatrice. Il 15 dicembre 2021 l’amministratore unico dell’Astea chiede chiarimenti al dipendente. Il 20 dicembre il dipendente prova a chiarire la faccenda della patente. In sintesi sarebbe stato raggirato da una Scuola Guida di Potenza. All’inizio dell’estate 2021 si sarebbe rivolto ad un intermediario il quale gli avrebbe chiesto 3mila euro per conseguire la patente categoria B. Dopo aver versato la somma in contante in due tranche al famoso intermediario gli sarebbe stata consegnata la patente, senza aver mai sostenuto prova teorica e pratica. Ecco il raggiro, il dipendente credeva che il documento fosse legale. Questo in sintesi il racconto che avrebbe fornito all’Astea e ai carabinieri.
Fatto sta che seppure richiesto, nessun provvedimento disciplinare sarebbe stato aperto nei confronti del dipendente. L’amministratore di Astea avrebbe riscontrato che le giustificazioni del dipendente erano accoglibili. Tuttavia, ad onore del vero, un provvedimento, non sappiamo in quale forma, sarebbe stato assunto: una specie di demansionamento per cui l’ex autista della spazzatrice sarebbe stato trasferito ai servizi cimiteriali. Qualche cittadino ci fa capire che nella sostanza si tratterebbe di un premio poiché in quella mansione “c’è molto tempo libero”. Deve essere davvero potente questo dipendente.
Un altro episodio curioso, nel luglio 2021, riguarda il sequestro, da parte dei carabinieri, di un autocarro che trasportava rottami in materiale ferroso e senza documenti di identificazione e di accompagnamento del carico. Il materiale risultava prelevato dal deposito dell’Astea.
Non è finita. Il 16 marzo 2022 i carabinieri della locale stazione a seguito di controlli, rilevano che per un automezzo dell’Astea, manca la copertura assicurativa di Responsabilità Civile, mentre su un altro mezzo non è stata effettuata la revisione obbligatoria periodica. A questo punto vengono sanzionati il proprietario dei mezzi, Comune di Lavello/Astea, e i conducenti, con conseguente sequestro del mezzo senza assicurazione. A quanto si apprende da fonti interne uno degli automezzi, acquistato nel 2020, non avrebbe mai avuto la copertura assicurativa. Da Lavello è tutto, per oggi.
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