Bardi perde pezzi: non ha la maggioranza

28 marzo 2022 | 23:31
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Bardi perde pezzi: non ha la maggioranza

Respinta la mozione di sfiducia per un pelo: ha pesato l’assenza tattica di 3 consiglieri, Vizziello, Zullino, Piro

Dopo un dibattito a tratti surreale, con momenti di tensione, il Consiglio regionale ha votato la “fiducia”  a Bardi con 10 voti favorevoli e 8  contrari.  Sul voto ha pesato l’assenza “tattica” di Zullino e Vizziello della Lega e di Piro di Forza Italia. Piro nelle ultime ore aveva espresso la contrarietà al rietro in Giunta del suo collega di partito Francesco Cupparo.

E’ evidente che le fibrillazioni all’interno della maggioranza non sono state completamente superate. Il risultato è che Bardi, al momento, non ha la maggioranza minima di 11 consiglieri a sostegno della Giunta che presiede.

Dunque, respinta a fatica la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta regionale presentata, dai consiglieri di opposizione Gianni Leggieri, Gianni Perrino e Carmela Carlucci (M5s), Cifarelli e Pittella (Pd). Hanno votato contro i consiglieri Aliandro, Baldassarre, Bardi, Bellettieri, Cariello, Cicala, Coviello, Leone, Quarto e Sileo. Si sono espressi a favore i consiglieri Braia, Carlucci, Cifarelli, Leggieri, Perrino, Pittella, Polese e Trerotola.

Alla base della mozione, come evidenziato dai firmatari “La mancata sussistenza delle condizioni per il prosieguo della legislatura, determinatasi a seguito dell’azzeramento della Giunta e della conseguente ricomposizione, originata dalla crisi politica tra le forze di maggioranza che ha causato l’inevitabile ‘paralisi’ amministrativa nonché il fermo dei lavori del Consiglio e delle stesse Commissioni consiliari permanenti e dagli interventi critici e le relative defezioni di una parte della stessa maggioranza che avallano i timori di un persistente scenario di instabilità politica”. “La società lucana e le sue componenti sociali, culturali ed economiche – si legge nel documento –  non possono permettersi la precarietà di un governo regionale, ancor di più una fase di crisi economica e sociale”.

Nel documento si faceva poi riferimento alla comunicazione del Presidente della Giunta regionale, tenuta durante la seduta del Consiglio regionale del 15 marzo scorso, che “non ha risolto i motivi della profonda crisi in cui versa la maggioranza di governo regionale, nonché l’indeterminatezza del punto di caduta politico relativo alla tenuta della maggioranza medesima; e alla delicatezza del momento storico che, invece, richiede chiarezza e stabilità politica”. Intanto, Dina Sileo esce dalla Lega, ha dichiarato di “sottrarsi ad un gruppo nel quale non si riconosce più.”

Orima del voto sulla mozione di sfiducia,  l’Assemblea regionale ha preso atto a maggioranza (con 13 voti favorevoli di Lega, Fdi, M5s, Pl e del consigliere Baldassarre e 4 astensioni di Pd e Iv) del decreto del Presidente della Giunta regionale n. 47 del 28 marzo 2022 con il quale si è proceduto alla nomina dei nuovi componenti della Giunta regionale (Alessandro Galella, Attività produttive, Formazione, Lavoro e Sport; Cosimo Latronico, Ambiente ed Energia; Francesco Cupparo, Agricoltura; Donatella Merra, Infrastrutture; Francesco Fanelli, Vicepresidente e assessore alla Sanità e politiche sociali).

Staremo a vedere nelle prossime ore quali conseguenza avrà l’esito del voto di questa sera nell’Assemblea regionale.