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Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”

11 febbraio 2022 | 11:55
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Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”
La pozzanghera di Via Consolini
Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”
Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”
Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”
Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”
Potenza, acque reflue in strada ma dal Comune “nessuna risposta”

Alcuni residenti di Via Consolini, esasperati, hanno chiamato i Carabinieri forestali che sono intervenuti nei giorni scorsi

Via Consolini, Potenza. Cittadini indignati. Come si vede dalle immagini che pubblichiamo sulla strada è presente una grossa pozzanghera. Se ti avvicini- spiegano ironici alcuni residenti- puoi sentire che profumo!

E sono proprio gli abitanti della zona, che passano da quel tratto di strada più volte al giorno, a piedi e con le auto, raccontarci che la situazione è così da circa un mese, “nonostante le nostre sollecitazioni, senza intervento alcuno da parte di chi è responsabile nel tutelare l’igiene e la salvaguardia della salute pubblica. Abbiamo segnalato la perdita all’Ufficio Tecnico del Comune, alla Polizia Municipale e all’Acquedotto lucano; quest’ultimo, intervenuto con un tecnico solo il 5 febbraio scorso alla presenza dei Carabinieri Forestali, unici ad accogliere la nostra richiesta di intervento.

La strada-insistono – è una via di passaggio molto praticata, per cui chi lo sa che quelle sono acque reflue sta attento a non sporcarsi ma chi non lo sa ci passa tranquillamente pensando che sia una pozzanghera qualsiasi. Presumibilmente- ci spiegano gli abitanti della zona- la perdita  proviene dal pozzetto di cemento, posizionato alla fine della scarpata che sovrasta la strada, e che raccoglie appunto acque reflue. Sul costone, è visibile il tubo non interrato che appunto porterebbe le acque di scarico poi nel pozzetto a valle.

I cittadini ovviamente sono indignati per “il mancato intervento di chi è addetto all’igiene e alla salute pubblica. Perché ricordiamolo che quelle non sono chiare fresche e dolci acque di scarico che contengono sostanze potenzialmente dannose per la salute, oltre che per l’ambiente. E’ così difficile far intervenire qualcuno per risolvere questo scempio? Confidiamo, a questo punto nei Carabinieri Forestali che, come già detto, hanno risposto subito alla nostra richiesta di intervento”.