Migranti stagionali, al via in Basilicata il progetto di integrazione della Flai Cgil

16 febbraio 2022 | 12:28
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Migranti stagionali, al via in Basilicata il progetto di integrazione della Flai Cgil

“Necessario che le istituzioni si diano da fare, affinché tutte le pratiche legate all’accoglienza siano portate a compimento”

L’integrazione socio lavorativa dei migranti stagionali per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura. È l’obiettivo del progetto Di.Agr.A.M.M.I. di Legalità al Sud (Diritti in Agricoltura attraverso Approcci Multistakeholder e Multidisciplinari per l’Integrazione e il Lavoro giusto), promosso da Flai Cgil e Consorzio Nova. Le attività hanno preso il via in Basilicata con la presentazione ufficiale da remoto, alla quale sono intervenuti i partner di progetto (Cestrim, Terra!, Agci), le istituzioni coinvolte (Inps, Ispettorato del lavoro, prefettura di Potenza e Regione Basilicata), oltre al segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, al segretario generale della Flai Cgil lucana, Vincenzo Esposito, alla coordinatrice nazionale Diagrammi Sud – Flai Cgil Alessandra De Ioannon e al capo dipartimento Politiche migratorie Flai Cgil nazionale Jean Renè Bilongo. Per la Regione sono intervenute Maria Rosaria Sabia, dirigente agenzia regionale Arlab e la dirigente Elvira Locantore.

In Basilicata è prevista la realizzazione di interventi di integrazione socio lavorativa finalizzati alla prevenzione e al contrasto dello sfruttamento lavorativo e del caporalato in agricoltura che spazieranno dalla ricerca sul fenomeno del caporalato e dello sfruttamento alla formazione di reti interistituzionali; dall’outreach alla presa in carico; dai Piani di azione locali ai Piani di autonomia dei migranti; dall’inclusione socio lavorativa al coinvolgimento delle imprese agricole di qualità; dagli interventi sull’abitare a quelli sul trasporto dei migranti sfruttati in agricoltura.

“Le attività – ha spiegato il segretario generale della Flai Cgil Basilicata, Vincenzo Esposito – sono cominciate già la scorsa estate, tra agosto e settembre, nella campagne lucane interessate dalla raccolta del pomodoro attraverso il sindacato di strada della Flai Cgil. Sono circa una quarantina gli stranieri stagionali intercettati e che ci auguriamo vogliano prendere parte al progetto. Seguiranno le fasi di sensibilizzazione e presa in carico che sono propedeutiche al percorso di formazione e di integrazione socio lavorativa.

Il progetto, dal grande valore sociale – ha detto Esposito – si offre come un’opportunità per rafforzare la lotta e il contrasto allo sfruttamento e al caporalato in agricoltura mediante una proposta di dignità e di qualità realizzata che vede protagonisti soggetti istituzionali, parti sociali ed economiche, terzo settore. Affinché il progetto raggiunga gli obiettivi prefissati è necessario che le istituzioni si diano da fare, già da adesso, perché tutte le pratiche burocratiche e amministrative legate all’accoglienza dei migranti stagionali in Basilicata siano portate a compimento.

Per questo motivo la Flai Cgil di Basilicata – ha annunciato Esposito – ha già chiesto la convocazione del tavolo regionale sul caporalato e alla Regione Basilicata di portare avanti tutti gli adempimenti necessari all’accoglienza dei migranti stagionali che a ridosso della primavera già cominciano a insediarsi nelle campagne del Vulture Melfese e del Metapontino.

Lo scorso anno – ha sottolineato Esposito – l’accoglienza è stata tardiva e inefficiente. Con tutte le risorse a disposizione e con i progetti già pronti per i centri di accoglienza di Palazzo San Gervasio e Città della pace a Scanzano Jonico quanto si è verificato lo scorso anno è inaccettabile. In particolare a Boreano e Gaudiano, a Venosa, sono già stati stanziati i fondi per la realizzazione di due villaggi, ma non è ancora partito nulla. Chiediamo pertanto alla Regione – ha concluso il segretario della Flai Cgil regionale – di predisporre fin d’ora quanto necessario per garantire un’accoglienza dignitosa a questi lavoratori”.

Il progetto Di.Agr.A.M.M.I. è approvato dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche d’Integrazione all’interno dell’avviso 1/2019, per la presentazione di progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione 2014-2020 – OS2 Integrazione/Migrazione legale –ON2 Integrazione – e sul Fondo Sociale Europeo, Programma Operativo Nazionale “Inclusione” 2014-2020 Asse 3 – Priorità di Investimento 9i – Obiettivo Specifico 9.2.3 Sotto Azione III – Prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e dello sfruttamento nel settore agricolo.