Bardi: “Tamponi effettuati seguendo le regole, nessun privilegio”

21 febbraio 2022 | 18:46
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Bardi: “Tamponi effettuati seguendo le regole, nessun privilegio”

Il presidente della Regione spiega la sua posizione, mauna domanda è d’obbligo: erano tutti in prefettura?

“Mi preme fare chiarezza su una vicenda molto delicata e anche dolorosa, perché riguarda due persone che sono scomparse e le relative famiglie. Agli inizi di marzo 2020 ho partecipato a una riunione istituzionale presso la prefettura di Potenza insieme all’allora Prefetto di Matera, che risultò poi immediatamente positivo. Come da prassi, tutti i partecipanti dell’epoca sono stati sottoposti a tampone, per limitare l’eventuale diffusione del contagio.

Alla riunione erano presenti i rappresentati delle ASL, del Dipartimento Salute, delle forze dell’Ordine e altri ancora. Tutti sono stati sottoposti a controllo, non certo perché “VIP”: era un obbligo, cui nessuno poteva sottrarsi. In due date successive, sono entrato in contatto con due persone positive e per tale motivo sono stato sottoposto a tampone, come previsto per tutti i cittadini. E mi preme ricordare che ho ricevuto il mio vaccino previa prenotazione in piattaforma, come tutti i lucani. È tutto agli atti. Tutto trasparente. È il mio modo di intendere il servizio alle istituzioni.

Mi preme anche evidenziare che i tamponi – dato l’elemento emergenziale – sono stati effettuati personalmente dal Direttore sanitario dell’ASP, che ringrazio, non sottraendo in tal modo personale sanitario alla normale attività in favore dei cittadini. Non sono stati nemmeno “sottratti” tamponi ai cittadini, data la notevole disponibilità e considerando anche che all’epoca il laboratorio del San Carlo processava meno tamponi rispetto alle sue capacità.

Infine, riguardo un’eventuale fornitura di mascherine, esiste una sola gara SUARB, che è possibile ritrovare on line, aggiudicata in favore di una società dopo una normale procedura. Non ci sono stati altri acquisti da parte della Regione. Ulteriori dpi (dispositivi di protezione individuale) sono stati forniti direttamente dal Commissario di Governo alla Regione Basilicata. Mi auguro di aver contribuito a fare chiarezza su una vicenda delicata, nel nome della trasparenza, della legalità e della correttezza, valori che hanno sempre contraddistinto il mio agire all’interno delle Istituzioni”. Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.

A questo punto una domanda è d’obbligo: erano tutti in prefettura?