Dal sogno alla mulattiera: la ciclovia dell’inganno, soldi pubblici nel water
Il percorso ciclabile sulla ex tratta ferroviaria calabro-lucana tra Lagonegro e Rotonda doveva essere un nuovo attrattore turistico: e invece?
Doveva essere un nuovo attrattore turistico tra le valli del Noce e del Mercure, Parliamo della ciclovia realizzata sulla ex tratta ferroviaria Calabro-Lucana, tra Lagonegro e Rotonda, 34 chilometri di tracciato per 3 milioni di euro di lavori per manutenzione funzionale e messa in sicurezza.
Inaugurata, forse, nell’agosto 2020. Queste le chiacchiere mediatiche in quei mesi estivi del 2020:
“Sentieristica ideale per bici e trekking rimanderà ai viaggi a bordo dei trenini a vapore o le celebri «Emmine, con un ruolo di greenwais per lo sviluppo turistico e la crescita socioeconomica del territorio dell’area sud. Infatti i promotori pensano al coinvolgimento dei privati per la creazione di strutture ricettive, lungo la strada, e servizi con forme di escursionismo, già presenti, vedi noleggio di bici e tanto altro.”
E ancora: “Di grande valenza ambientale, storico e culturale, il tragitto, si snoda nei parchi dell’Appennino Lucano e del Pollino (con lo sguardo a quello del Cilento-Vallo di Diano, alla Magna Grecia (linea Bernalda-Nova Siri) e l’Alta Calabria, verso il primo capolinea di Spezzano Albanese. Museo a cielo aperto preserva geositi quali il Serra e il lago Sirino, opere di archeologia industriale come il noto ponte dello «Studente» di Lagonegro (non percorribile) e la galleria elicoidale fra le stazioni di Castelluccio superiore e Inferiore.
E invece? Eccola qua nelle foto la formidabile ciclovia leva dello sviluppo e della crescita socio-economica. Abbandonata, degradata, almeno nel tratto che attraversa Castelluccio Superiore. Le foto sono eloquenti, scattate il 2 gennaio 2022, cioè ieri. A 9 mesi dal 5 aprile quando abbiamo mostrato con altre foto le condizioni della ciclovia, la situazione è nettamente peggiorata. Ci chiediamo perché gli altri tratti ricadenti in altri comuni sono fruibili e quasi decenti e a Castelluccio no?
Tre milioni di euro, grande esposizione mediatica. Qualcuno dica in termini di sviluppo quanto ha pesato questa infrastruttura, quantifichi l’impatto economico sul territorio. È così che si fa, no? Altrimenti tutto si riduce a chiacchiere e soldi spesi male. Qualcuno provi a dare un’occhiata ai famosi lavori di manutenzione e messa in sicurezza, conclusi da un bel pezzo.
Ecco le foto verità