Capitale italiana della Cultura 2024, sfuma il sogno di Aliano

31 gennaio 2022 | 21:14
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Capitale italiana della Cultura 2024, sfuma il sogno di Aliano
La casa di confino di Carlo Levi

La cittadina in provincia di Matera esclusa dall’elenco delle dieci finaliste

Sfuma il sogno di Aliano, Capitale italiana della Cultura 20024. La cittadina in provincia di Matera, nota per essere il luogo in cui fu ambientato il libro di Carlo Levi, Cristo si è fermato a Eboli e per essere stato il luogo di confino fascista dello scrittore non è tra le dieci finaliste che si contenderanno il titolo. Nell’elenco reso noto oggi dal Ministero della Cultura ci sono invece Ascoli Piceno, Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza.

Le Città selezionate, informano dal dicastero di via del Collegio Romano, verranno audite, in video-conferenza, il prossimo 3 e 4 marzo 2022 da parte della Giuria presieduta da Silvia Calandrelli che dovrà poi indicare al ministro Dario Franceschini la candidatura ritenuta più idonea.

Il titolo di Capitale della Cultura è stato assegnato a Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena nel 2015; Mantova nel 2016; Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018, Parma nel 2020 prorogata nel 2021, Procida è la capitale del 2022, Bergamo e Brescia saranno le capitali nel 2023.