Classifiche |
Basilicata
/
Cronaca
/

Qualità della vita: Potenza in discesa all’85esimo posto, Matera ferma al 74esimo

13 dicembre 2021 | 12:21
Share0
Qualità della vita: Potenza in discesa all’85esimo posto, Matera ferma al 74esimo
Potenza via del Gallitello

La graduatoria finale dell’indagine 2021 del quotidiano “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita, pubblicata oggi. Nella sezione riservata agli “iscritti all’anagrafe”: nel periodo gennaio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, il Potentino ha perso il 36 per cento degli iscritti all’anagrafe

Quattordici posizioni perse per Potenza, che si piazza all’85/o posto, mentre Matera resta al 74/o: lo dice la graduatoria finale dell’indagine 2021 del quotidiano “Il Sole 24 Ore” sulla qualità della vita, pubblicata oggi.

Secondo la 32esima edizione del rapporto “Qualità della vita” de “Il Sole 24 Ore”, sono Trieste (differenza 2020/21 +4), Milano (+10) e Trento (0) le province italiane al top. La classifica è stata stilata secondo sei indicatori: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Chiudono la classifica Trapani (-4), Foggia (-6) e Crotone (0).

Per quanto riguarda le grandi città, Roma sale dal 32esimo al 13esimo posto e Firenze dal 27esimo all’11esimo. Torino è 31esima (-11), Bari (71esima) e Napoli (90esima), guadagnano rispettivamente una e due posizioni.

Il Mezzogiorno fanalino di coda Nessuna sorpresa dal Mezzogiorno che si conferma nelle ultime posizioni. Mantiene l’ultima posizione Crotone, anticipata da Foggia e Trapani. Inoltre su novanta indicatori le ultime posizioni sono popolate in ben 57 casi da province del Sud o delle Isole: per trovare città non del mezzogiorno bisogna arrivare all’83esima posizione con Latina, Frosinone (82) e Imperia (77).

Nella sezione riservata agli “iscritti all’anagrafe”: nel periodo gennaio-giugno 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020, il Potentino ha perso il 36 per cento degli iscritti all’anagrafe (si consideri che Belluno ha guadagnato il 297 per cento e che la media nazionale è al 69,9 per cento)