Sciopero studentesco il 19 novembre: “la fase covid ha reso più evidenti le carenze del sistema scolastico”

17 novembre 2021 | 11:03
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Sciopero studentesco il 19 novembre: “la fase covid ha reso più evidenti le carenze del sistema scolastico”

A Potenza, come nel resto d’Italia, previsto un corteo

Venerdì 19 novembre l’Unione Degli Studenti sarà nelle piazze di tutta Italia per rivendicare un diritto allo studio realmente garantito, una revisione dei metodi della didattica, un’edilizia scolastica sicura e ecologica, trasporti efficienti e non sovraffollati, investimenti nel servizio di supporto psicologico e l’educazione sessuale inclusa nella didattica.

Anche l’Unione Degli Studenti Basilicata si mobiliterà, dopo aver presentato in un’assemblea regionale a Rionero In Vulture il manifesto regionale sulla scuola pubblica, ideato dalle studentesse e gli studenti e finalizzato ad offrire soluzioni concrete ai molteplici problemi del nostro sistema scolastico.

A Potenza un corteo studentesco coinvolgerà le scuole superiori del capoluogo e dell’intera provincia e partirà da Piazza Don Bosco alle ore 9:00 per concludersi a via Verrastro, presso gli uffici della regione Basilicata.

“La fase pandemica ha reso ancora più evidenti tutte le carenze strutturali del nostro sistema scolastico: scuole pericolanti, trasporti sovraffollati e insufficienti e diritto allo studio non tutelato- dichiara Armando Mastromartino, coordinatore dell’Unione degli Studenti Potenza- bisogna investire nell’istruzione e siamo oggi in piazza a Potenza e in tutta Italia affinché la scuola non occupi più gli ultimi posti nell’agenda politica di chi ci governa”.

“Sono necessari investimenti in materia di trasporto pubblico, edilizia, diritto allo studio e supporto psicologico nelle scuole- continua Vilma D’Addario, responsabile dell’organizzazione dell’ Unione Degli Studenti Basilicata- è necessaria una riforma totale dell’istruzione, che sappia rinnovare la didattica e immaginare un nuovo modello di scuola inclusiva partendo dai bisogni e dalle esigenze dello studente” E’ necessario cambiare la scuola per cambiare la società, e non c’è più tempo: siamo il futuro che si ribella”.