Reddito di cittadinanza, 399 denunciati in Basilicata: non avevano i requisiti

3 novembre 2021 | 06:57
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Reddito di cittadinanza, 399 denunciati in Basilicata: non avevano i requisiti

I Carabinieri, da maggio 2021, hanno messo in campo una vasta campagna di controlli

I Carabinieri della Legione “Basilicata”, dal mese di maggio 2021, hanno messo in campo una vasta campagna di controlli finalizzati ad accertare il possesso dei requisiti di legge da parte dei percettori del reddito di cittadinanza. Numerose le violazioni accertate, 399 le persone denunciate e oltre 2.300.000 euro la somma recuperata in quanto percepita indebitamente dai beneficiari della misura di sostegno al reddito.

Attraverso una serie di verifiche incrociate, condotte da tutti i Comandi dell’Arma dislocati in Basilicata, che hanno interessato 6.107 nuclei familiari, per un totale di 11.851 persone, sono state accertate 399 distinte violazioni alla normativa di riferimento, commesse da altrettanti soggetti, di cui 388 (217 uomini e 171 donne) sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, come di seguito indicato:

I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza hanno proceduto alle verifiche di 3.179 nuclei familiari, per un totale di 6.165 soggetti, accertando 208 violazioni alla normativa di settore per un’indebita percezione di 1.326.438 euro. All’esito dei controlli sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 197 persone (94 italiani e 103 stranieri);

I militari del Comando Provinciale di Matera hanno proceduto alle verifiche di 2.928 nuclei familiari, per un totale di 5.686 soggetti, accertando 191 violazioni alla normativa di settore per un’indebita percezione di 1.020.235 euro. All’esito dei controlli sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 191 persone (83 italiani e 108 stranieri).

Nel complesso la somma indebitamente percepita dai non aventi diritto ammonta a 2.346.673 euro. Varia è la casistica delle infrazioni e violazioni riscontrate.

Numerosi sono stati i casi in cui è stato accertato essere state prodotte dichiarazioni mendaci in ordine ai patrimoni mobiliari ed immobiliari posseduti ed in particolare sono emerse molteplici omissioni nelle comunicazioni obbligatorie di acquisto di autovetture di cilindrata superiore a 1.600 c.c. o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 c.c., immatricolati per la prima volta nei due anni precedenti.

Non sono mancati casi in cui i beneficiari sono stati sorpresi a esercitare stabilmente attività lavorative “in nero”, omettendo ogni comunicazione al riguardo, proprio al fine di non interrompere l’erogazione del beneficio non più spettante.

Anche la residenza in Italia da più di 10 anni, in numerosi casi, è stata falsamente attestata da cittadini extracomunitari, che in alcune circostanze hanno anche prodotto false dichiarazioni circa la presenza in Italia di familiari, di fatto residenti stabilmente all’estero, per far aumentare l’entità dell’emolumento.

Oggetto di controllo è stato anche il rispetto degli obblighi di comunicazione della sottoposizione a misure cautelari personali, che interrompe il diritto alla percezione del reddito, accertando anche in questo caso numerose violazioni. Nei casi previsti, è stata informata al riguardo anche la competente Direzione Provinciale INPS, per i conseguenti provvedimenti di competenza.

I dettagli dell’attività di controllo sono stati illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella “Sala Ricordi” della Caserma dei Carabinieri “Lucania”, nel Rione Santa Maria di Potenza, presenziata dal Comandante della Legione Carabinieri “Basilicata”, Generale di Brigata Raffaele Covetti.