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Premio Angela Ferrara, per le migliori tesi di laurea sulle tematiche femminili

23 novembre 2021 | 11:55
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Premio Angela Ferrara, per le migliori tesi di laurea sulle tematiche femminili
Angela Ferrara

Il riconoscimento promosso dalle segreterie regionali di Cgil Cisl Uil e dall’Unibas in memoria di Angela Ferrara, vittima di femminicidio. Interverrà la ministra Bonetti

Si terrà venerdì 26 novembre, dalle ore 16.30, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Basilicata, la cerimonia di consegna del Premio Angela Ferrara per le migliori tesi di laurea triennale o magistrale sulle tematiche femminili, la storia delle donne, le questioni di genere. Il premio è indetto dalle segreterie regionali di Cgil Cisl Uil e dall’Università della Basilicata al fine di preservare la memoria di Angela Ferrara, madre e poetessa originaria di Cersosimo (Potenza), vittima di femminicidio il 15 settembre 2018.

Alla cerimonia di premiazione interverranno Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia; Ignazio Mancini, rettore dell’Università della Basilicata; Domenica Paglia, sindaca di Cersosimo; Aurelia Sole, prorettrice con delega alle pari opportunità e alla tematiche di genere; Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli.

Per Cgil Cisl Uil parteciperanno rispettivamente Anna Russelli, Luana Franchini, Anna Carritiello che introdurranno le tesi premiate di Maria Giordano, Francesca Lapolla, e quelle che hanno ricevuto menzioni speciali: Ivana Carbone, Margherita Rasulo e Vanessa Grisolia.

Il premio si propone di valorizzare le tesi di laurea di laureati e laureate di qualsiasi ateneo italiano, residenti in Basilicata, che mettono in risalto il valore del contributo femminile negli ambiti economico, sociale, politico, scientifico, artistico, filosofico, letterario, al fine di favorire la promozione di studi, ricerche e riflessioni in materia di politiche di genere e di pari opportunità, di storia delle donne e di contrasto alla violenza di genere.

I lavori premiati sono stati scelti, tra le 28 tesi presentate e valutate idonee sulla base dei criteri stabiliti dal bando di concorso, dal comitato scientifico, presieduto dalla prorettrice Aurelia Sole e costituito dai rappresentanti dell’Unibas (Donato Verrastro e Emilia Surmone) e di Cgil Cisl Uil (Anna Russelli, Luana Franchini, Ezio Venetucci).

“Il femminicidio è un fenomeno che ha raggiunto ormai livelli preoccupanti. In Italia muore una donna ogni tre giorni per mano degli uomini – affermano i promotori – ed è evidente come la violenza sulle donne non possa considerarsi un fatto privato, ma legato a quella cultura patriarcale che negli ultimi decenni è stata messa in discussione. Per questo motivo abbiamo voluto fortemente questo premio, con l’obiettivo di portare alla luce la cultura delle donne, quello che hanno fatto e che rappresentano. Un gesto simbolico importante – concludono – ma che ancora di più riteniamo possa servire a smuovere le coscienze e ad avviare una riflessione, coinvolgendo le nuove generazioni. Formazione, consapevolezza e sensibilizzazione sono elementi fondamentali per promuovere quella cultura della prevenzione e della parità di genere indispensabile per cambiare il paradigma attuale”.