Potenza, centrosinistra presenta interrogazione su Cooperative dei Rioni Macchia Giocoli e Murate

“Una delle ferite aperte che riguarda la storia della nostra città”
I consiglieri di centrosinistra del Comune di Potenza hanno presentato un’interrogazione sulle cooperative dei rioni Macchia Giocoli e Murate. Di seguito il comunicato stampa.
“È giunto il momento di affrontare con responsabilità una delle ferite aperte che riguarda la storia della nostra città: la vicenda degli assegnatari delle Cooperative dei Rioni Macchia Giocoli e Murate. Una storia di errori amministrativi e contenziosi legali ancora in corso che in questi mesi rischia di giungere al suo culmine e di produrre effetti realmente nefasti nei confronti dei cittadini coinvolti. La giunta Guarente, sulla scorta delle determinazioni dirigenziali U.D.Gestione del Patrimonio/Risorse Finanziarie nn.190/2014, 30/2018 e 363/2021, ha chiesto ai soci delle otto cooperative coinvolte di saldare un debito complessivo di circa 3mln e 600.000 euro.
Questo significa che ogni socio è chiamato a pagare, a seconda dei suoli occupati dai singoli fabbricati, un costo aggiuntivo tra i 15 ed i 30.000 euro rispetto a quanto già versato in fase di costruzione. Cifre sproporzionate, soprattutto se consideriamo che, al tempo della richiesta di esproprio, quei terreni erano classificati come “Agricoli” e invece furono pagati dai soci come “Edificabili” (facendo seguito ad una serie di errori amministrativi e burocratici commessi dalle amministrazioni comunali negli ultimi quarant’anni).
In qualità di consiglieri di opposizione, riteniamo che si debba uscire finalmente da questo “pantano” sociale ed amministrativo. Attraverso un’interrogazione urgente che abbiamo presentato nelle scorse ore, chiediamo alla giunta comunale di chiarire anzitutto le motivazioni del mancato coinvolgimento delle commissioni consiliari competenti in materia della comunicazione ai cittadini degli ultimi avvisi di pagamento. In secondo luogo, è opportuno chiarire che, nel caso in cui i soci scegliessero di non acquisire la proprietà dall’ ente comunale, quest’ ultimo avrebbe il dovere di ristorare il valore immobiliare in base all’ articolo 936 del codice civile (costi e manodopera per la costruzione). Se fosse questa l’ipotesi prevalente, l’amministrazione avrà anche l’onere di stimare e tenere ben presenti le disastrose conseguenze per le finanze comunali.
I Consiglieri di Centrosinistra: Angela Blasi, Roberto Falotico, Francesco Flore, Angela Fuggetta, Rocco Pergola, Pierluigi Smaldone e Vincenzo Telesca.