Sdegno, orrore e netta condanna delle azioni squadriste avvenute nella città di Roma
L’Associazione della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata esprimono piena solidarietà alla Cgil e alle Forze dell’Ordine per gli attacchi vili e infami da parte di squadristi fascisti e negazionisti. Attacchi mirati e premeditati
L’Associazione della Stampa e l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata esprimono piena solidarietà alla Cgil e alle Forze dell’Ordine per gli attacchi vili e infami da parte di squadristi fascisti e negazionisti. Attacchi mirati e premeditati.
I sindacati rappresentano un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori e il tentativo messo in atto di mettere il bavaglio a chi difende i loro interessi è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza.
Il Presidente dell’Ordine regionale dei Giornalisti della Basilicata e il Presidente dell’Associazione della Stampa di Basilicata esprimono una netta condanna dei rigurgiti fascisti che tentano, con l’agire concreto ma anche con una profonda corruzione del discorso pubblico e con lo svilimento dei valori solidaristici, di riportare indietro il Paese a una stagione nella quale ogni libertà, ragione e umanesimo sono stati negati.
Questi drammatici accadimenti negano tutti i principi affermati nella Costituzione repubblicana e antifascista. Dinanzi a una simile evidenza è necessario che finiscano distinguo e balbettii.
La libera stampa, in questo scenario, può svolgere un ruolo decisivo di denuncia e di difesa delle libertà democratiche con il racconto dei fatti, insieme alla condanna di ogni violenza, di ogni intolleranza, di ogni prepotenza che contraddistingue la sub-cultura di stampo fascista. Perché la democrazia e la libertà non sono conquiste che possano considerarsi affermate una volta per sempre. Non possono darsi per scontate e vanno pertanto difese ogni giorno da tutti.
Ordine dei Giornalisti e Associazione della Stampa di Basilicata auspicano che le Autorità possano identificare e assicurare alla giustizia al più presto esecutori e mandanti delle azioni squadriste avvenute nella città di Roma e in altri luoghi.