Le ex forze di sicurezza afghane nel mirino dei talebani: arresti e uccisioni
Alcuni testimoni raccontano cosa sta accadendo agli ex militari del precedente governo
L’aumento della povertà e della disoccupazione di diversi punti percentuali, l’aumento della fame, il rischio di un collasso del sistema sanitario, il disordine del sistema bancario e la chiusura di scuole pubbliche e università sono alcuni degli effetti della conquista del potere da parte dei talebani.
Sebbene gli “studenti coranici” abbiano annunciato l’amnistia generale, come già accaduto in passato, non stanno mantenendo i loro impegni nei confronti del popolo afghano e ora stanno cercando di saldare i conti con tutti coloro che sono stati legati al governo precedente. I numerosi rapporti che giungono dal Paese indicano che i combattenti talebani stanno, con vari pretesti, arrestando le ex forze di sicurezza e le stanno trasferendo in luoghi sconosciuti. Secondo fonti locali, sabato 9 ottobre due ex soldati del 17° distretto di polizia di Kabul sono stati arrestati con l’accusa di appartenere al gruppo Isis e portati in un luogo sconosciuto.
In un altro caso, fonti del posto hanno raccontato che Zabihullah Ghorzang, un membro dell’esercito afghano, era stato arrestato dai talebani e che la sua famiglia aveva riferito ai media di non avere più notizie di lui. Un video, registrato da un residente di Kabul, mostra le forze talebane che durante la notte portano via un ex funzionario della sicurezza nazionale. Un testimone oculare ha affermato che il fatto è avvenuto nella zona Khairkhana e confermato che l’ex soldato è stato portato via di notte dopo essere stato prelevato dalla sua abitazione.
Ho cercato, così, di avere una dichiarazione dal portavoce dei talebani su questi arresti, ma nonostante la mia insistenza, si è rifiutato di parlare.
Fino a due mesi fa, le forze di sicurezza afghane combattevano contro i talebani e ora che i talebani sono saliti al potere, stanno cercando di vendicare il passato in ogni modo possibile. Nel 2020, parlando con Zabihullah Mujahid, portavoce dei talebani, gli chiesi perché mai stessero combattendo le forze di sicurezza afghane musulmane se avevano intenzione di siglare un accordo di pace con gli Stati Uniti. Senza mezzi termini mi rispose che le forze di sicurezza afgane erano il loro nemico, che non era una questione di essere musulmani o non musulmani, e che finché gli Stati Uniti sarebbero stati in Afghanistan, avrebbero combattuto le forze di sicurezza.
Ora che i talebani sono al potere, tutti coloro che hanno prestato servizio nell’ex esercito afghano hanno perso il lavoro e molti sono in gravi difficoltà economiche. Alcuni di loro si sono dovuti nascondere in luoghi inaccessibili per paura delle ritorsioni. Tuttavia, i talebani stanno facendo di tutto per catturare gli appartenenti alle forze di sicurezza. Di recente è iniziato il processo di distribuzione di carte d’identità e passaporti elettronici in Afghanistan. Secondo quanto riferito, i militanti talebani stanno arrestando tutti gli ex militari che si recano a ritirare i documenti.” “Ero in fila per il passaporto- ci racconta una persona- quando due uomini dell’esercito sono stati arrestati e portati via dai talebani.
Conferma quanto sta accadendo anche Besmillah Omar Khel, un ex militare del precedente governo la cui casa è vicino al quartier generale dei passaporti, “i talebani vogliono regolare i conti con gli ex soldati delle forze di sicurezza e per farlo usano diversi stratagemmi come il rilascio dei passaporti.” L’uomo racconta anche che “gli ex militari vengono prelevati mentre sono in fila, e che dopo avergli legato mani e piedi gli estremisti islamici li portano via e di loro non si sa più niente, né se sono vivi né se sono morti”.
L’ex soldato, che ora non può stare a casa la notte, perché è proprio con il favore delle tenebre che i talebani hanno prelevato e portato via molti appartenenti alle forze di scurezza, esorta le forze dell’ordine a non recarsi all’ufficio passaporti finché la situazione non migliora.
Anche alcuni soldati che hanno lasciato l’Afghanistan sono convinti che gli estremisti islamici talebani non perdoneranno mai le forze di sicurezza. Come Massoud – uno pseudonimo – che fino a due mesi fa era uno dei comandanti più alti in grado dell’esercito afghano. Ora vive in un Paese europeo e secondo lui, dopo la caduta di Kabul, tutti i documenti e i dati biometrici delle agenzie di sicurezza sono finiti nelle mani dei talebani, che adesso stanno saldando i conti con loro, arrestandoli e uccidendoli. Qui il testo in lingua originale په پښتو ژبه متن