Dal Cnr di Tito a Mantova, continua il viaggio delle “Supernove”
Il progetto teatrale multimediale su donne e scienza sviluppato da Gommalacca Teatro con il drammaturgo Andrea Ciommiento andrà in scena al Segni New Generations Festival
Gommalacca Teatro si prepara a presentare a Mantova la sua ultima produzione “Supernove”, spettacolo divulgativo multimediale che celebra l’impegno delle donne nella scienza. La compagnia teatrale potentina sarà ospite, il 28 e 29 ottobre prossimi, di Segni New Generations Festival 2021, evento internazionale d’arte e teatro rivolto a un pubblico di bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 18 mesi ai 18 anni, nella categoria “spettacoli sperimentali e tecnologici”.
Ideato da Carlotta Vitale, attrice e direttrice artistica di Gommalacca Teatro, e curato con Miranda Masini e Lavinia Molinari, giovani allieve dei laboratori di ricerca scenica della compagnia, con drammaturgia multimediale e direzione creativa di Andrea Ciommiento, “Supernove” è andato in scena con un pre-debutto lo scorso 24 settembre all’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale del Cnr di Tito (PZ), all’interno della Notte Europea dei Ricercatori 2021. Un’occasione per confrontarsi con gli spazi e i luoghi della ricerca e con un pubblico di ricercatori e scienziati.
“Supernove” si presenta come il risultato performativo del progetto “Interviste alle SuperNòve” (vincitore del bando Wiki Teatro Libero 2020 di Wikimedia Italia), indirizzato a raccogliere le biografie e le storie professionali di donne impegnate nell’ambito delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Un lungo lavoro di ricerca, studio e scrittura, durato da gennaio a settembre di quest’anno, ha portato alla realizzazione dello spettacolo finale, incentrato su alcuni temi principali: la diffusione della conoscenza libera e accessibile, il contributo delle donne al progresso culturale e scientifico in particolare, i desideri e le domande che l’universo femminile si pone sul futuro e sulla possibilità di avere tutti le stesse opportunità.
Carlotta Vitale, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione della sedicesima edizione di Segni, ha spiegato a Cristina Cazzola, direttrice artistica del festival, come si è arrivati a lavorare su questi temi e il processo di ricerca che ha condotto alla genesi di “Supernove”: «L’occasione per questa riflessione è arrivata dal bando Wiki Teatro Libero, indetto da Wikimedia Italia, che invogliava le compagnie a sviluppare dei temi riguardanti donne e uomini protagonisti della conoscenza libera. Questo stimolo ha portato a un lavoro di co-ricerca con le nostre allieve Miranda Masini e Lavinia Molinari, che ci ha permesso di intervistare donne-scienziate di tutto il mondo utilizzando solamente i social.»
«Per trovare una forma di comunicazione all’esterno dei risultati della ricerca, il drammaturgo Andrea Ciommiento, esperto di creazione performativa e mediazione artistica, ha svolto dei laboratori di creazione multimediale con ragazzi e ragazze dai 13 anni in su. Ipad, cellulari e app sono diventati lo strumento per narrarsi collettivamente, anche senza l’ausilio delle parole. Questo percorso ha portato a un’esplorazione emotiva, intima e intensa, nella vita di una ideale ragazza che sogna di diventare una ricercatrice e che attraversa diverse fasi di consapevolezza.»
A Mantova è previsto per il 28 ottobre un laboratorio di creazione multimediale, nello Spazio Broletto, per indagare i temi dello spettacolo con nuovi ragazzi e nuovo pubblico. Il 29 ottobre, presso la Loggia del Grano, andrà in scena una versione “streetview” di “Supernove”, che potrà essere seguita, oltre che attraverso l’esplorazione dello spazio e la presenza delle performer, anche utilizzando auricolari e cellulari collegati alla piattaforma www.supernove.org.