Vigilanza negozio Centro commerciale Tito, la società: abbiamo regolare licenza

11 settembre 2021 | 11:04
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Vigilanza negozio Centro commerciale Tito, la società: abbiamo regolare licenza

La replica alla notizia diffusa dalla Questura di Potenza e da noi pubblicata

Riceviamo e pubblichiamo di seguito la richiesta di rettifica da parte del legale rappresentante della società T&R all’articolo sulla presenza di vigilanza abusivain un negozio del centro commerciale di Tito Scalo da noi pubblicata a seguito di invio di comunicato stampa da parte della Questura di Potenza. 

“In riferimento alla notizia da voi pubblicata in data odierna e relativa ad un’asserita “attività di vigilanza abusiva” presso il centro commerciale Lucania si chiede l’emmediata rettifica dell’articolo on line e/o di ogni altro pubblicato, laddove lo stesso riporta notizie non corrispondenti al vero. Si chiede sin d’ora di conoscere la fonte della notizia così come diffusa.

La società appaltante è titolare di regolare licenza di vigilanza ed investigazione. Pertanto le attività svolte sono assolutamente in linea con le autorizzazioni statali e la vigente normativa. Si precisa, che l’attività in svolgimento, pur non essendo “antitaccheggio” è regolarmente autorizzata. Nell’occasione il dipendente stava svolgendo attività regolare di servizi fiduciari e precisamente attività di smagnetizzazione del codice a barre, attività lecita, legittima e conforme all’appalto con precisa strumentazione. Il materiale oggetto di sequestro è stato: tesserino personale del dipendente e rilevatore portatile RF/smagnetizzatore. Il personale in forza non è dotato di diversa strumentazione di lavoro.

Il legale rappresentante della società, che sottoscrive la presente, nel diffidarvi alla rettifica immediata degli articoli pubblicati, attende fiducioso l’esito delle immagini sui corpi di reato, che sicuramente ed immediatamente chiariranno l’errata ricostruzione dei fatti nonché l’errata identificazione dell’apparecchio sequestrato al dipendente, operata dagli agenti accentratori, che, come detto, erroneamente hanno ritenuto che il presidio fosse un metal detector piuttosto che semplice smagnetizzatore di placca.

Massimiliano Terrazza, legale rappresentante T&R- Angela Caprio, avvocato