La Tfa di Tito chiude e trasferisce i lavoratori lucani a Caserta, sit in davanti alla Regione
Organizzato da Fim Fiom e Uil che chiedono di essere ascoltati in Consiglio regionale
A partire dalle ore 15 di domani, 22 settembre, si terrà davanti alla Regione Basilicata, in concomitanza con il consiglio Regionale, il sit-in di protesta organizzato da Fim Fiom e Uilm e i lavoratori di TFA (ex Firema), storico stabilimento ferroviario dell’area industriale di Tito Scalo.
TFA -spiegano i sindacati- ha deciso di chiudere il sito lucano, trasferendo tutti i lavoratori nello stabilimento campano di Caserta; una decisione che non condividiamo viste le tante opportunità che caratterizzano un settore, che come quello ferroviario, sarà interessato da ingenti investimenti a partire da quelli previsti dal PNRR. Trasferimenti che mascherano un vero e proprio licenziamento e che svuotano la nostra terra, privandola di professionalità e di ricchezza sociale.
Abbiamo più volte chiesto alla politica lucana di essere protagonista di uno scatto di orgoglio, di cercare, soprattutto, soluzioni vere per evitare di disperdere un ulteriore patrimonio umano e professionale: i lavoratori.
Chiediamo di essere ascoltati, -concludono Fim Fiom e Uilm-perché i tempi della politica e delle poltrone non coincidono con i problemi veri che attanagliano i lavoratori; chiediamo di essere ascoltati dal consiglio regionale affinché si possano portare a termine gli impegni assunti “davanti alle telecamere” piuttosto che dimenticarsene un minuto dopo.