Covid, la storia di Rocco: “o fai come diciamo noi o non ti vacciniamo”

8 settembre 2021 | 18:57
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Covid, la storia di Rocco: “o fai come diciamo noi o non ti vacciniamo”

Il racconto di un’esperienza al centro vaccinale di Potenza: “modificate le risposte nella scheda anamnestica”

Riceviamo, e pubblichiamo, la lettera giunta oggi in redazione inviata da un cittadino lucano.

Gentile direttore,

mi chiamo Rocco e vi scrivo perché vorrei segnalare una situazione a mio avviso particolarmente grave relativa alla vaccinazione covid-19. Mi sono recato presso il centro vaccinale della città di Potenza e in data 27 luglio 2021, ho fatto la prima dose (moderna) mentre ieri, 7 settembre 2021 ero stato convocato per la seconda dose.

E’ accaduto che sia in occasione della prima dose che della seconda il medico con cui ho fatto il colloquio preliminare alla somministrazione mi ha modificato alcune dichiarazioni che io avevo inserito (barrando la casella “non so” del modulo) secondo verità nella scheda anamnestica (in particolare la dichiarazione relativa ad allergie o reazioni gravi dopo un vaccino). Tuttavia, ho comunque fatto responsabilmente la prima dose nonostante mi avesse unilateralmente modificato queste dichiarazioni.

Ieri, invece, in sede di colloquio di nuovo il medico (diverso dal primo) mi ha imposto una modifica unilaterale di alcune dichiarazioni ma io non ho voluto accettare questo cambiamento ed ho chiesto di lasciare inalterate le mie dichiarazioni. Al che il medico ha scritto “sospeso” sulla mia dichiarazione e non ho potuto fare il vaccino. Dopo questa vicenda ho contattato il mio medico curante per esporre la situazione, il quale mi ha riferito questa mattina che quella dichiarazione è un po’ particolare, per così dire, e che, pertanto, bisogna indicare o sì o no, altrimenti non è possibile ricevere la somministrazione.

Ora mi trovo nella situazione in cui per vaccinarmi e ricevere il green pass sono costretto a sottostare a quella che sembra una “prassi consolidata” di questo centro vaccinale di Potenza: o fai come diciamo noi oppure non ti vacciniamo e sono problemi tuoi. Con la conseguenza grave che, decorrendo i giorni tra la prima somministrazione e la seconda, potrei rischiare di vanificare la prima dose e non ricevere il green pass con forti limitazioni alla mia capacità di spostamento. Mi chiedo se sono l’unico che si trova in una situazione di questo tipo.

Mi chiedo anche se sia corretto e normale questo genere di comportamento, tanto più che io sono una persona responsabile che vuole fare il vaccino ma nel rispetto di quelle cautele che lo stesso consenso informato mi garantisce, almeno sulla carta.

Vi allego scheda compilata in occasione della prima dose. Purtroppo questa mattina sono rimasto così turbato che non sono riuscito a fotograrla.

Grazie per l’attenzione e spero che voi possiate prendere atto di quanto mi è accaduto.

Lettera firmata

Nella foto la scheda del 27 luglio 2021

scheda