Basilicata, la Giunta Regionale approva l’ampliamento della discarica di Guardia Perticara
Una decisione scellerata: un borgo meraviglioso sacrificato alla legge del profitto dei gestori e del potere dei petrolieri
Nel 2009 è stato autorizzato il secondo lotto, che con gli aggiuntivi 100 mila metri cubi, ha portato la volumetria complessiva a 165 mila metri cubi comprendendo il 10 per cento di incremento come modifica non sostanziale a fine esercizio. Con il terzo lotto c’è stata una ulteriore espansione per altri 99 mila metri cubi. Nel 2014 è stato autorizzato ancora un altro lotto per 340 mila metri cubi di rifiuti. Con l’ultima richiesta di un ampliamento, approvata in Giunta l’11 agosto scorso, ulteriori 547mila metri cubi di rifiuti anche petroliferi.
Sono decisioni che si assumono nel pieno della calura agostana. Qui la delibera
Il Commento del Comitato SalvaGuardia: “Grazie presidente Bardi, assessore Rosa, giunta regionale, che con un sincronismo a dir poco sorprendere , nel giorno in cui nella piazza Europa si esibiva il Maestro Peppe Vessicchio, nell’ambito del festival Classicborgo dove ha potuto risplendere la meravigliosa musica eseguita dagli eccellenti musicisti di livello internazionale, approvava in giunta l’ampliamento della discarica di Guardia Perticara, a pochissimi centinaia di metri dal centro abitato, la più grande fuori terra mai deliberata in Basilicata.
Si sacrifica il più bel paese della Basilicata, uno dei borghi più belli d’Italia, nonché bandiera arancione del Touring club dove si dovrebbe promuovere il turismo e la cultura a favore della monnezza. Complimenti davvero. Di questa scellerata scelta non è esente di colpe la precedente giunta regionale per avere cambiato le carte in tavola durante l’iter approvativo della pratica, legiferando che per gli ampliamenti (e tale non è quello approvato), si poteva prescindere dalle distanze dal centro abitato e dai ricettori sensibili, praticamente anche in piazza. Consiglieri regionali, deputati, senatori muti, non pervenuti. Grazie ancora a tutti.”
Uno scorcio del Borgo