Torna, in Basilicata, la rassegna Teatri di Pietra

30 luglio 2021 | 17:32
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Torna, in Basilicata, la rassegna Teatri di Pietra

Al via, il 31 luglio, dal Castello di Venosa

Dopo quattro anni torna in Basilicata il Festival Theatron Theatrum Teatri di Pietra organizzato dall’Associazione Pa.Ga. Scenamediterraneo Potenza. La rassegna prende il via venerdì 31 luglio dal Castello Pirro del Balzo di Venosa. La valorizzazione dei luoghi di cultura attraverso i percorsi teatrali rappresenta di fatto il punto di forza della programmazione avviata da anni dall’associazione potentina diretta da Mariano Paturzo e Aurelio Gatti, instancabili promotori di una kermesse che punta a consolidare il rapporto con il territorio e le bellezze paesaggistiche della Basilicata. Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 21.

A Venosa sarà portata in scena la rappresentazione di Tempesta, di Aurelio Gatti e Fabio Lorenzi prodotta dalla Mda Mimo Danza Alternativa, il 9 agosto andrà in scena “Sud, il mare di fronte” scritta ed elaborata da Mariano Paturzo e da Pa.Ga. Scenamediterraneo, il 13 sarà la volta di Tulluous Rock prodotto sempre da Mariano Paturzo e organizzato da Pa.Ga. Scenamediterraneo.

Ad Aliano gli spettacoli andranno prenderanno vita nell’Anfiteatro dei Calanchi il 1 agosto con Tempesta, di Aurelio Gatti e Fabio Lorenzi e da Mda Mimo Danza Alternativa, il 3 agosto con Tullius Rock, il 3 agosto con Tullious Rock , il 10 andrà in scena Infiniti Mondi di Mario Brancaccio, Aurelio Gatti e Fabio Lorenzi prodotta da TTR ( Teatro Tato Russo ), il 24 invece avrà luogo Sud il mare di fronte. A Grumento Nova invece il 2 agosto si terrà Tempesta, il 5 agosto Tullious Rock e il 20 agosto Sud, il mare di fronte.

A Grottole il 6 agosto è previsto Il Carro di Dionisio, l’11 Daphne e il 24 Orestea, il Sud il Mare di Fronte. Grazie alla rassegna Teatri di Pietra si intende promuovere in uno spazio archeologico davvero eccellente una creazione drammaturgica ideale in splendidi siti archeologici poco noti e anfiteatri antichi in diverse regioni italiane come Santa Maria Capua Vetere, il teatro romano di Volterra, il parco archeologico di Lillibeo.

“Lo spazio di un teatro antico non è un contenitore, tanto meno un fondale-spiega in una nota Aurelio Gatti, direttore artistico dei Teatri di Pietra-si tratta di un incubatore formidabile in cui, grazie allo spettacolo, si realizza una straordinaria alchimia tra il luogo e il suo territorio, la creazione e la cittadinanza riunita. In questa ottica, i nostri spettacoli non sono finalizzati a intrattenere consumatori culturali, fruitori temporanei, ma a rigenerare una comunità che si riconosce di fatto nel territorio e nella sua storia”. In buona sostanza lo spettacolo dal vivo affonda le sue origini nel teatro, nei luoghi di incontro puntando sull’incontro tra vecchio e nuovo e condensando d’incanto emozioni tutte da provare.

La rassegna è realizzata con il patrocinio della Regione Basilicata, dei comuni di Aliano, Grottole, Grumento Nova e Venosa e dalla BCC Laurenzana-Nova Siri.