Deposito scorie radioattive, Movimento tutela Valbasento presenta le osservazioni per il “no”

6 luglio 2021 | 16:51
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Deposito scorie radioattive, Movimento tutela Valbasento presenta le osservazioni per il “no”
Deposito scorie radioattive, Movimento tutela Valbasento presenta le osservazioni per il “no”
Deposito scorie radioattive, Movimento tutela Valbasento presenta le osservazioni per il “no”
Deposito scorie radioattive, Movimento tutela Valbasento presenta le osservazioni per il “no”

Le criticità evidenziate portano ad escludere il territorio di Bernalda e Montalbano Jonico

Il 5 luglio scorso, il Movimento Tutela Valbasento ha trasmesso a Sogin (Società Gestione Impianti Nucleari) le sue Osservazioni di contrarietà relative alla possibilità di realizzare a Bernalda o Montalbano Jonico un “deposito nazionale destinato allo smaltimento a titolo definitivo dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività (…) e all’immagazzinamento, a titolo provvisorio di lunga durata, dei rifiuti ad alta attività” (D.Lgs. 31/2010).

Queste le principali criticità evidenziate nel documento di Mtv: rischi per le popolazioni limitrofe e per l’economia locale; presenza di specie animali/vegetali protette e di particolari produzioni agricole; vincoli di tipo territoriale (problemi idrogeologici e relativi allo sfruttamento delle risorse del sottosuolo); presenza di luoghi di rilevanza storico-archeologica; problemi relativi allo stoccaggio delle scorie altamente radioattive; rischi e pericoli dello spostamento dei rifiuti radioattivi.

Come stabilito dalla normativa, -spiega il Movimento-la prima fase di consultazione pubblica ha avuto una durata di 180 giorni, durante i quali anche la Regione Basilicata, alcuni Enti locali e diverse associazioni ambientaliste hanno formulato e trasmesso a SOGIN le loro osservazioni e proposte tecniche sulla CNAPI (Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee) e sul Progetto preliminare del Deposito Nazionale. ​

Nei prossimi mesi, quindi, Sogin dovrebbe elaborare la cosiddetta Cnai (Carta Nazionale delle Aree Idonee) e trasmetterla ai Ministeri competenti per l’approvazione definitiva. Poi inviterà le Regioni e gli Enti locali, nei cui territori ricadono le aree idonee, ad esprimere eventuali manifestazioni di interesse (volontarie e non vincolanti) per proseguire il percorso partecipato di localizzazione del Deposito”.