Rifondazione Comunista Basilicata: “No G 20 a Matera e Bari, no al profitto sui popoli”
“Pronti a manifestare il nostro dissenso”
Di seguito la nota del segretario di Rifondazione Comunista Basilicata sul G 20 a Matera e a Bari.
“Rifondazione Comunista di Basilicata ha partecipato insieme a movimenti ambientalisti, sindacati di base, Cobas Usb, sensibilità singole ed associate, e soprattutto al Comitato donne di Matera che ha portato il proprio contributo di idee e soprattutto ha reso possibile la giornata del 21 maggio a Matera contro gli affari delle multinazionali dei farmaci sui vaccini.
Insieme siamo stati e siamo dentro il percorso che vuole togliere i brevetti sui vaccini anti covid e che ha ottenuto un primo risultato. La petizione europea per la gratuità dei vaccini per tutti nel mondo, su proposta del gruppo della Sinistra, ha portato il parlamento europeo ad esprimere parere favorevole. Al contrario al G7 dei giorni scorsi in Inghilterra hanno deciso di regalare un numero insufficiente di vaccini ai paesi poveri.
Noi sappiamo bene che il diritto alla salute mal tutelato dalla pandemia e che ha messo in evidenza quanto sciagurate siano state le politiche dei governi di tagli alla sanità pubblica e di finanziamenti a quella privata, si intreccia con i problemi della finanza e dell’ambiente. La finanza perché libera di scorrazzare per il mondo ha costruito con il consenso ed il supporto dei governi occidentali le condizioni perché le disuguaglianze raggiungessero livelli mai esistiti nella storia dell’umanità. L’ambiente perché questo modello economico sociale di rapina in brevissimi periodi di risorse naturali costituitesi in milioni di anni sta mettendo a rischio l’esistenza stessa del genere umano sul pianeta.
Abbiamo praticato il principio “nessun profitto sui popoli e sul pianeta”, è naturale essere oggi contro i G20. Loro sono il problema non la soluzione. Il popolo martoriato palestinese vede la complicità dell’Italia, dell’Europa e degli USA con Israele che continua ad espropriare beni privati dei palestinesi e ad occupare sempre nuovi territori senza il rispetto dei confini decisi negli accordi internazionali. Nessuna sanzione viene proposta contro Israele. Italia ed Usa la settimana scorsa nei nostri cieli, di Puglia e Basilicata hanno fatto esercitazioni comuni con Israele con gli F35. L’Italia è la maggiore fornitrice di armi ad Israele, è tra le maggiori produttrici e commercianti di armi nel mondo e per questo tra le responsabili delle migrazioni che hanno fatto diventare il mediterraneo il più grande cimitero del mondo.
Con questa realtà di quale cooperazione e di quale sviluppo parleranno i ministri degli esteri a Matera, a Brindisi, a Bari? Ci ingannano. Noi non ci stiamo. A Matera il 26 discuteremo di come procedere per costruire una società a misura delle persone e che metta fine al dominio dei ricchi sul mondo. Fa specie l’entusiasmo del sindaco di Matera per il lustro che il G20 darebbe alla città. Il virus ha detto alle grandi città del turismo, Venezia Firenze ecc. che vanno ripensate le scelte fatte in passato. Matera ha ricevuto colpi duri dal virus e sono colpi che sono andati ad aggiungersi a quelli preesistenti sul piano occupazionale e sull’aumento della povertà. Evidentemente è inebriato dalle altrui ricchezze e gli sfugge la gravità del contesto.
A Bari andremo a protestare insieme anche ai palestinesi, ai Kurdi, ai cattolici per la pace, contro i potenti per le responsabilità che hanno. Nessuno ce lo può impedire. Basta con il taglio della democrazia, non accetteremo di venire relegati in qualche angolo nascosto della città. Non ci si può impedire di manifestare nelle strade dove conduciamo la nostra vita. Con buona pace di Repubblica che al soldo dei potenti di turno crea allarme parlando di rischio disordini. Noi manifesteremo il nostro dissenso, ne abbiamo diritto, lo sancisce la Costituzione.
Facciamo appello alle compagne ed ai compagni, alle persone democratiche perché riflettano su quello che sta accadendo e facciano la scelta, con le loro idee, di mobilitarsi insieme a noi. Si è svolto il vertice della Nato, le dichiarazioni di Draghi sono di una gravità spaventosa. I Paesi aderenti alla Nato devono tutelare insieme i propri interessi nel mondo, questo ha detto, nel contesto di una alleanza militare, più chiaro di così.
Nicola Sardone, segretario regionale Rifondazione Comunista Basilicata