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Lotta tra poveri? C’è anche quella tra malati, per ottenere il diritto alla salute

8 giugno 2021 | 16:57
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Lotta tra poveri? C’è anche quella tra malati, per ottenere il diritto alla salute

Lo sfogo di un cittadino lucano: La risonanza magnetica “soffiata” e un servizio di prenotazione organizzato male

Raffaele ce l’ha fatta. Dopo alcuni tentativi andati a vuoto è riuscito a prenotare la risonanza magnetica che il medico di base gli aveva prescritto con urgenza. Non senza amarezza, però, ci contatta per raccontarci quello che a suo avviso, è il malfunzionamento del sistema di prenotazione.

“Con la salute ci vuole fortuna” esordisce Raffaele- ma non solo. Se non c’è un sistema valido che ti permette di curarti la sorte da sola non basta”. Il 3 giugno scorso l’uomo ha chiamato il Cup per prenotare un Risonanza magnetica con priorità 10 giorni. L’operatore gli ha detto che c’era posto il 15 giugno a Matera ma che avrebbe dovuto richiamare il 5. E così ha fatto.

“Ho chiamato alle 8 -racconta-  credendo di dover confermare per il 15 ma il gentile interlocutore mi ha detto che purtroppo la risonanza del 15 mi è stata “soffiata” da qualcuno che mi ha preceduto. In che senso mi ha preceduto? Nel senso che si è recato agli sportelli dell’ospedale che aprono alle ore 7 ed ha prenotato per il giorno 15! Prossimo posto libero il 18 giugno, ma avrei dovuto riprovare a prenotare l’8 giugno.

“Allora oggi, 8 giugno, mi sono alzato all’alba per raggiungere Matera (64,4 Km da casa mia a Tricarico), sperando di arrivare per le ore 7, e augurandomi che non fosse arrivato qualcun altro prima di me. Alle 6 e 45 ero allo sportello del Cup dell’ospedale di Matera. Alle 7 hanno aperto e così ho prenotato e con mia grande sorpresa mi hanno dato l’appuntamento per il 10 giugno. Telefonicamente mi avevano detto che la data disponibile era il 18 giugno, a patto che riuscissi a prenotarmi velocemente oggi. In conclusione, la mano destra (Cup telefonico) non sa quel che fa la sinistra (Cup Ospedale Matera).

Come ciliegina sulla torta- aggiunge ancora Raffaele- chiamando il Cup, ti danno informazioni le più svariate: rispondiamo dall’Italia, registriamo la telefonata…dimenticano di dirti che la telefonata la devi pagare!

Non sono un cittadino schifato, sono un paziente che deve lottare contro altri pazienti per ottenere il dovuto! Spero di essere stato chiaro, nonostante sia molto amareggiato. L’uomo che purtroppo sa cosa significhi interfacciarsi con la sanita lucana ci tiene a precisare: “Per esperienza personale di questi ultimi anni posso solo tessere elogi per medici e paramedici di Matera che, covid o non covid mi stanno curando con passione e capacità. Di conseguenza non venissero a dirmi che è colpa del virus. È colpa di chi (politico di turno) organizza tanto malamente il servizio”.