Ennesima morte sul lavoro, Cgil Cisl e Uil: partecipiamo a lutto cittadino di Maratea
Fermiamo la strage, non possono più bastare le dichiarazioni di buone intenzioni e gli appelli
Cgil, Cisl, Uil parteciperanno alla giornata di lutto cittadino annunciata dal sindaco di Maratea per la morte dell’operaio Biagio Iaria, 54 anni, di Maratea, avvenuta in un cantiere navale di Ostia. L’ennesimo incidente mortale sul lavoro ha come vittima uno dei tanti lavoratori lucani che per la mancanza di lavoro è costretto a lasciare il paese di origine per trasferirsi con la famiglia fuori regione.
Cgil, Cisl, Uil hanno preso contatto con i sindacati confederali del Lazio chiedendo di essere informati sulle cause, ancora in corso di accertamento, che hanno provocato la morte di Iaria che lascia la moglie e tre figli. La campagna nazionale e regionale promossa con lo slogan “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro” sarà intensificata perché la situazione delle morti di lavoratori e degli incidenti in cantiere e in fabbrica è diventata un’autentica emergenza in tutto il Paese.
In tutti i luoghi di lavoro devono essere applicate e rispettate le misure normative e contrattuali previste, altrimenti non si puo’ più parlare di ‘incidenti sul lavoro’, ma di una strage consapevole che ha dei responsabili – dicono i rappresentanti dei lavoratori -. Non possono più bastare le dichiarazioni di buone intenzioni e gli appelli, chi è demandato ad intervenire, deve farlo!