Opere pubbliche: “Sì alla semplificazione, no alle liberalizzazioni selvagge”

24 maggio 2021 | 10:55
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Opere pubbliche: “Sì alla semplificazione, no alle liberalizzazioni selvagge”
Carmine Lombardi

Feneal Uil Basilicata: razionalizzazione delle stazioni appaltanti che vanno dotate di procedure più snelle e informatizzate ma soprattutto di risorse umane necessarie per la gestione delle fasi di appalto

“Il Paese e la nostra regione hanno bisogno di un’accelerazione nella realizzazione delle opere pubbliche, dichiara il Segretario Regionale della Feneal Uil di Basilicata, Carmine Lombardi, in una nota.

“È evidente che per la gestione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) occorre una semplificazione delle procedure che consenta una rapida cantierizzazione delle opere pubbliche”. Per Carmine Lombardi, “semplificare non significa una liberalizzazione selvaggia bensì una razionalizzazione delle stazioni appaltanti che vanno dotate di procedure più snelle e informatizzate ma soprattutto di risorse umane necessarie per la gestione delle fasi di appalto”. Liberalizzare totalmente i subappalti, aggiunge il sindacalista,  significa peggiorare le condizioni di lavoro nei cantieri e abbassare la qualità finale delle opere”.

“Il sindacato-  prosegue Lombardi-  si è aperto alla gestione dei cantieri sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro sulle turnazioni di lavoro, ma non farà sconti sull’arretramento dei diritti e soprattutto sulla sicurezza”. In conclusione siamo disponibili a favorire percorsi di semplificazione veri che al tempo stesso tutelino i lavoratori e la qualità delle opere da realizzare che sono necessarie al rilancio della nostra economia”.