Crisi covid |
Basilicata
/
Cronaca
/

Lavoratori agricoli discriminati dal Decreto Sostegni, incontro dal Prefetto di Potenza

10 aprile 2021 | 13:44
Share0
Lavoratori agricoli discriminati dal Decreto Sostegni, incontro dal Prefetto di Potenza
Il sit in dei lavoratori agricoli davanti alla Prefettura di Potenza

Una delegazione ha esposto le ragioni del sit in in corso davanti alla Prefetture d’Italia

Il Prefetto di Potenza, Annunziato Vardé, questa mattina, ha ricevuto una delegazione di manifestanti, al termine di un presidio organizzato nell’ambito della manifestazione nazionale promossa in modo congiunto da Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, per sollecitare modifiche al c.d. Decreto Sostegni, asseritamente discriminatorio ai danni della categoria, stante la mancata previsione di misure specifiche a sostegno dei lavoratori agricoli.

Nella circostanza è stata richiamata l’attenzione delle Istituzioni sulla condizione di disagio in cui versa la categoria – quantificabile in circa 27 mila lavoratori regolarmente assunti sul territorio lucano – determinata dalla crisi sanitaria ed economica in atto, rivendicando tra l’altro: la garanzia di copertura assistenziale e previdenziale per il 2020, per un numero di giornate pari a quelle lavorate nel 2019; un bonus per gli stagionali dell’agricoltura compatibile con il reddito di emergenza; l’estensione della Naspi ai dipendenti a tempo indeterminato di imprese cooperative e dei loro consorzi.

Sono state rappresentate, inoltre, preoccupazioni in ordine al tentativo di semplificazione dell’utilizzo dei voucher in agricoltura, ritenuto foriero di ulteriore precarietà in un settore già notevolmente provato in tal senso. Infine, la delegazione ha auspicato il riconoscimento della “clausola sulla condizionalità sociale” nella Politica agricola comune (PAC), in modo tale che possano usufruire degli sgravi previsti dalla normativa eurounitaria soltanto le imprese virtuose nel rispetto dei contratti di lavoro e delle leggi di tutela sociale.

Il Prefetto, al riguardo, preso atto delle criticità rappresentate, del pesante costo della pandemia in termini sociali ed economici, ha assicurato che le predette istanze e preoccupazioni saranno partecipate alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’Interno, auspicando una risoluzione delle problematiche evidenziate.