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“Ennesimo bluff alla lucana, dopo 3 anni siamo ancora disoccupati”

30 aprile 2021 | 11:39
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“Ennesimo bluff alla lucana, dopo 3 anni siamo ancora disoccupati”

La denuncia dei beneficiari dell’avviso pubblico della Regione Basilicata “Destinazione Over 35”

In una nota, che pubblichiamo di seguito, i destinatari dell’avviso pubblico Destinazione over 35 della Regione Basilicata, partito nel settembre 2018 denunciano l’inerzia di cui sono vittime e l’indifferenza da parte dell’Assessorato competente.

“Siamo i beneficiari dell’Avviso Pubblico Destinazione Over 35 – Percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva. La nostra avventura inizia nel lontano 1° settembre 2018, da quella data sono partite le domande di ammissione a detto Avviso Pubblico concepito dalla necessità e volontà politica di incentivare percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva e finalizzato all’inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro, di persone over 35 in condizione di disoccupazione e di giovani disabili maggiorenni ed iscritti negli elenchi di cui gli articoli 1 e 8 della legge 68/1999.

I beneficiari hanno avuto a disposizione un voucher spendibile presso i soggetti accreditati ai servizi per il lavoro (in sostanza, i soliti Enti di Formazione), in modo tale da finanziare le misure di accoglienza, orientamento al lavoro e formazione breve per l’inserimento lavorativo. Queste misure erogate dall’Avviso erano rivolte a risorse con profili curriculari alti/medio-alti (purtroppo però distanti dal mondo del lavoro). L’importo di ogni voucher era diverso a seconda delle due categorie: a) Over 35 importo massimo concedibile 5.134 euro; mentre per la categoria 9.2 maggiorenni con disabilità 6.484 euro.

Questo “eccellente” strumento (almeno in teoria) Destinazione Over 35 doveva rappresentare il fiore all’occhiello delle politiche attive del lavoro della Regione Basilicata, invece molto realisticamente si è rilevato l‘ennesimo bluff alla lucana. Sostanzialmente solo a settembre 2020 si è partiti con la vera e propria formazione, in quanto, a luglio 2019, le attività veniva sospeso a causa di segnalazioni pervenute all’Amministrazione Regionale per la presunta violazione dei dati personali dei beneficiari.

Di seguito le altre tappe: ottobre 2019: riavvio le procedure relative all’Avviso Pubblico; marzo 2020: approvazione definitiva elenco istanze ammesse, per un totale di n. 438 inerente la misura 8.5 e di 175 inerente la 9.2; luglio 2020: comunicazione delle credenziali di accesso al sistema Basilicata ClicLavoro per la scelta del soggetto accreditato (Ente di Formazione); Settembre 2020: definizione del PAI relativo all’Avviso pubblico presso il soggetto accreditato scelto. Quindi, dopo circa 800 giorni è finalmente iniziato l’agognato percorso di inserimento/reinserimento nel mondo del lavoro!

Purtroppo le disavventure di detto avviso pubblico non sono finite, anzi come da consolidata “tradizione lucana” sono aumentate: infatti dopo aver scelto i corsi presenti nei cataloghi dei Soggetti Accreditati, abbiamo svolto le prime 4 ore di “profilazione”, abbiamo svolto poi le 50 ore di “formazione specifica” concludendo così la prima fase del percorso. Intanto con la deliberazione di Giunta Regionale del 06/10/2020 n° 696 rubricata “Incentivi a favore dei destinatari dell A.P Destinazione Over 35 Percorsi di politiche del lavoro e di inclusione attiva, dal 26/10/2020 è iniziata la “ricerca” di imprese private operanti in Basilicata disponibili ad assumere noi percettori dell’Avviso Pubblico. Purtroppo, ad oggi, solamente 14 istanze sono state protocollate… i numeri sono impietosi, sconfortanti. Noi non ci arrendiamo e chiediamo a gran voce come mai le istituzioni lucane (e soprattutto l’assessorato competente alle Attività produttive; Lavoro; Formazione; Sport), al netto dell’emergenza covid 19 che ci attanaglia da un anno, non hanno svolto e continuano a non svolgere i propri compiti di monitoraggio e verifica delle misure politiche/amministrative poste in essere con l’Avviso Pubblico?

Infatti tanti di noi beneficiari, sono in attesa di dover ancora svolgere le restanti 80 ore di accompagnamento al lavoro e così di terminare così il percorso di formazione; altri hanno completato il percorso e sono in attesa di una concreta chiamata di lavoro! Pochi, soltanto in 1 4avranno forse l’opportunità di giocarsi qualche chances lavorativa. In tutto questo accidentato percorso è venuto meno il soggetto più importante: l’assessorato alle attività produttive, lavoro, formazione e sport: infatti non ci ha degnato mai di una legittima risposta alle nostre missive, mai una parola o una promessa di impegno, ma solo un continuo trincerarsi con la solita scusa del Covid 19.

Purtroppo non percepiamo alcun incentivo/ammortizzatore al reddito (Naspi, RdC, RMI, ReM, ex copes, cassa integrazione, ecc.), ma viviamo su una sottile linea immaginaria che delimita la povertà e la “presunta” ricchezza. Abbiamo situazioni familiari “pesanti” pari o superiori ai percettori di Rdc o RmI, ma non possiamo beneficiare di nessun incentivo al reddito. Noi siamo qui a chiedere di poter concludere il percorso di formazione, siamo consci delle difficoltà a reperire imprese private che assumano, però al contempo ci sentiamo presi in giro e maltrattati e perciò si rafforza sempre più la convinzione che purtroppo i nostri Amministratori Regionali, di qualsiasi schieramento politico, sono irrimediabilmente identici!

Considerando i tempi ed il continuo nostro malessere, chiediamo che la nostra causa divenga prioritaria nei prossimi impegni della Giunta Regionale e venga posta all’ attenzione dell’intero Consiglio Regionale e nelle dovute Commissioni.

Ecco perché le nostre richieste si sostanziano nel: mettere in campo concrete attività di “matching” fra i beneficiari dell’Avviso Pubblico Over 35 e le imprese affidatarie/subappaltatrici di forniture e servizi pubblici (es. CUP, Vigilanza, Sistemi informatici e di contabilità); prendere in considerazione l’inserimento di noi beneficiari dell’ Avviso Pubblico Over 35, secondo le nostre specifiche competenze, nel Consorzio di Bonifica o presso gli Enti Parco Regionali così come avvenuto con i cassintegrati e Vie Blu;  assegnare i portatori di disabilità presso Enti Regionali e presso i comuni, viste le carenze organiche in cui versano; creare specifici percorsi formativi e professionalizzanti, es. Vie Blu; 5. Elaborare strategie, percorsi, opportunità concrete offerte dal prossimo Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR);  Rivedere i parametri d’ingresso al RMI e contestuale nostro inserimento Siamo concretamente realisti e sappiamo le difficoltà a realizzare le nostre richieste, ma credeteci, siamo esausti di aspettare una conclusione di questo percorso e come ben saprete siamo vincolati a richiedere incentivi al reddito pena la decadenza dall’Avviso Pubblico stesso per tanto. Vi esortiamo a non abbandonarci e a portare avanti con determinazione la nostra causa.

I beneficiari dell’avviso pubblico Destinazione over 35