Criminalità organizzata in Basilicata, Cgil: Istituzioni accolgano appello del procuratore Curcio

29 aprile 2021 | 15:56
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Criminalità organizzata in Basilicata, Cgil: Istituzioni accolgano appello del procuratore Curcio
Angelo Summa

La Basilicata non può permettersi di essere sguarnita di presidi di legalità

“Gli ultimi fatti relativi alla criminalità organizzata in Basilicata destano forte preoccupazione. Se da un lato materializza e mette in luce una emergenza circa le infiltrazioni malavitose in Basilicata – più volte denunciate, specie dall’attuale Dda di Potenza – dall’altra in qualche modo ci consegna quel barlume di speranza circa la fiducia nella magistratura e nella giustizia”. È quanto afferma il segretario generale della Cgil Basilicata Angelo Summa.

“La richiesta esplicita del procuratore Curcio di una Dia a Potenza – aggiunge Summa – deve spingere tutte le istituzioni pubbliche, a partire dalla Regione e dal mondo delle associazioni delle imprese, a prendere atto di un quadro emergenziale nel quale legalità e sicurezza devono assumere centralità, garantendo strumenti necessari a consentire alle forze dell’ordine di poter svolgere con adeguatezza l’attività di contrasto al crimine e ai crescenti fenomeni malavitosi.

Nel momento in cui le mafie entrano nelle stanze di chi amministra, di chi dovrebbe tutelare il bene comune – spiega il segretario – allora significa che il problema è a monte ed è culturale. I fatti denunciati con l’operazione Iceberg sia monito per tutta la comunità lucana affinché rimetta al centro la legalità e la trasparenza nella gestione delle funzione pubblica e in particolare degli appalti.

La Basilicata non può permettersi di essere sguarnita di presidi di legalità – conclude Summa – i fatti di cronaca dimostrano che una capillare presenza sul territorio di tutti i soggetti istituzionali preposti all’ordine e alla sicurezza pubblica è necessaria, ma non è più sufficiente. Occorre che le istituzioni si riapproprino del senso profondo del ruolo cui sono chiamate a rispondere, a garanzia della legalità democratica e costituzionale”.