Total, Tempa Rossa: anche stamattina fiammate e cattivi odori
Forse hanno ragione le associazioni ambientaliste: l’unica vera sanzione a Total è il blocco dell’impianto, sussiste il fondato timore per la salute e la sicurezza dei cittadini
Spegnimento caldaia, errata lettura del trasmettitore di vibrazioni, errata lettura del trasmettitore di pressione dovuta all’abbassamento delle temperature.
Sono queste le principali cause delle fiammate improvvise avvenute al centro olio di Tempa Rossa rispettivamente nei giorni 14, 15 e 17 gennaio illustrate nel corso di un incontro voluto dal presidente della Regione, Vito Bardi, e dall’assessore all’Ambiente, Gianni Rosa, e che hanno portato a una diffida indirizzata alla Total da parte della Regione Basilicata. Lo ha fatto a sapere la Regione in una nota del 1 febbraio, dopo la serie di anomalie registrata dall’impianto di Tempa Rossa.
Nonostante le proteste e le diffide, la torcia di sicurezza dell’impianto continua a sputare fuoco e cattivi odori.
I dirigenti Total hanno anche spiegato – giorni fa – le ragioni delle altre fiammate prolungate avvenute in diverse occasioni dal 25 al 28 gennaio. “L’incremento di visibilità della fiamma è stato dovuto a un improvviso fuori specifica del gpl prodotto nell’impianto e al successivo invio alla torcia di sicurezza”.
Le immagini riguardano la mattinata, di oggi 5 febbraio: adesso qual è la causa?
Forse hanno ragione le associazioni ambientaliste: l’unica vera sanzione a Total è il blocco dell’impianto, sussiste il fondato timore per la salute e la sicurezza dei cittadini.