Una “loggia coperta” per gestire gli appalti: 18 indagati tra Calabria e Basilicata
Appalti e massoneria. E’ questo il filone dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Paola (Cosenza). I carabinieri di Scalea in mattinata hanno eseguito perquisizioni e sequestri nelle sedi comunali di alcune cittadine dell’Alto cosentino tirrenico e a Moliterno (Potenza)
Appalti e massoneria. E’ questo il filone dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Paola (Cosenza) nell’ambito della quale sono indagate 18 persone. I carabinieri di Scalea in mattinata hanno eseguito perquisizioni e sequestri nelle sedi comunali di alcune cittadine dell’Alto cosentino tirrenico e a Moliterno (Potenza)
La magistratura contesta l’esistenza di una presunta associazione a delinquere costituita da professionisti, alcuni dei quali membri di una loggia massonica segreta, che avrebbe commesso una serie di reati contro la pubblica amministrazione. Come scrive il Corriere della Calabria la presunta loggia massonica coperta avrebbe dirottato gli appalti ad un cartello di imprese.
Tra le ipotesi di reato contestate agli indagati ci sono truffa alla turbata libertà degli incanti, corruzione e violazione della Legge Anselmi che vieta la costituzione di logge massoniche segrete.
A Moliterno l’indagine riguarderebbe l’appalto per l’adeguamento sismico dell’Istituto tecnico commerciale, ma il Comune non c’entra nulla in quanto i lavori sono di competenza della Provincia di Potenza.